User_401502 | 2X Gancio da tetto UNI EN 517 Tipo A - Ancoraggio in prossimità del verticeUser_401502 2015-09-16 15:56:33 Salve nelle planimetrie di esempio ho notato che in prossimità dei Ganci da tetto UNI EN 517 Tipo A trovo sempre la scritta 2x, credo che indichi che ce ne vogliano due, ma in quale circostanza è consigliabile prevederne 2? Grazie per la cortese attenzione |
Giuseppe | Giuseppe 2015-09-17 11:43:34 Occorre sempre posizionare due punti di ancoraggio in prossimità del vertice della copertura, tranne nell'unico caso ideale in cui la proporzione tra le misure del DPI utilizzato e l'angolo tra le due linee di gronda lo consentono. Occorre fare in modo che l'operatore possa raggiungere con le mani il vertice della copertura senza correre il rischio di cadere dai lati. Nell'immagine di esempio che segue si è ipotizzato di utilizzare un Dispositivo anticaduta con lunghezza cordino 2.00 m e lunghezza braccio operatore 0.60 m. ATTENZIONE!!! L'operatore, durante il suo lavoro sul vertice, deve essere ancorato ad entrambi gli ancoraggi (nella figura A e B). NOTA: Se l'angolo tra le linee di gronda è maggiore di 90° i punti A e B si avvicinano alla bisettrice dell'angolo fino a confluire in un unico punto (situazione ideale in cui si utilizzerà un unico punto di ancoraggio). Se l'angolo tra le linee di gronda è minore di 90°i punti A e B si allontaneranno dalla bisettrice. |
Ing. Rivoli | Ing. Rivoli 2015-09-17 12:21:12 Se in corrispondenza del vertice non è possibile installare nessun ancoraggio perchè sotto non ho un idoneo supporto strutturale, in planimetri indico semplicemente che quella zona è non accessibile? Oppure? |
Giuseppe | Giuseppe 2015-09-17 13:14:50
In generale, non potendo posizionare ancoraggi sulla copertura e dovendo lavorare in prossimità del vertice, si potrebbe pensare di posizionare sulla planimetria un'Area opere provvisionali (ponteggio) grazie al quale si potrà lavorare in sicurezza anche sul vertice. Se invece non occorre lavorare sul vertice della copertura e si vuole segnalare l'impossibilità di ancorarsi in sicurezza in quella zona, si può posizionare sulla planimetria l'oggetto Area inputando nelle proprietà la caratteristica Non calpestabile. |
Tigers | Tigers 2015-09-22 12:37:21 La risposta data è formalmente ineccepibile e corretta, e lungi da me volerla criticare. Tuttavia all'atto pratico il doppio gancio, anche in caso di falde a 90°, non si mette praticamente mai perché di fatto spesso non necessario. Se infatti l'ancoraggio in angolo è utilizzato in combinazione con il sistema di ancoraggio principale (tipicamente la linea tipo C o altri ganci posti più in alto lungo la falda) un singolo gancio a 260 cm dallo spigolo è sufficiente a prevenire ogni tipo di caduta pericolosa. E' ben vero che a rigore la caduta non è del tutto e completamente "impedita", ma porrei la cosa sullo stesso piano dell'approssimazione compiuta nel considerare dei cerchi anziché delle ellissi (la falda è inclinata rispetto al piano del nostro foglio) per la raggiungibilità. A questo aggiungiamo che spesso, per motivazioni anche valide ed ineccepibili (si pensi al tetto in legno in cui il gancio va ancorato al travetto e quindi deve rispettare la distanza data dal loro passo), il posizionamento effettivo degli ancoraggi ha uno scostamento anche di decine di centimetri rispetto al nostro progetto... In sostanza sta anche alla propria coscienza ed esperienza di tecnico cercare di distinguere lo scostamento rispetto alla teoria che è effettivamente pericoloso per chi utilizzerà il sistema anticaduta da quella che è in fondo un semplice tecnicismo formale. Personalmente ho usato la soluzione con doppio gancio in un solo caso di gronde perimetrali ad angolo acuto parecchio distante dai 90°, altrimenti utilizzo tranquillamente la soluzione a singolo gancio. Qui la cosa viene spiegata meglio di come potrei fare io: www.coperturasicura.toscana.it/index.php/criteri-progettuali/108-copertura-raggiungibile ed anche, con qualche dettaglio "tecnico" in più sul perché sia accettabile la modesta altezza di caduta, sul testo "La sicurezza delle coperture" di Angioini-Crovetti, editrice Grafill. |
Giuseppe | Giuseppe 2015-09-22 13:03:06
La ringrazio per l'apprezzamento e anche per aver postato il link a quanto indicato dalla regione Toscana (ente sicuramente autorevole in materia e una tra le prime regioni a pronunciarsi su questo tipo di problematiche). Sappiamo bene che passare dalla "carta" alla "realtà dei casi specifici" significa molte volte dover "adattare" il progetto; chiaramente il fine dello schema sopra postato è quello di rendere l'idea sullo scopo del doppio ancoraggio che poi, sicuramente, si andrà a contestualizzare rispetto al caso specifico (es.: presenza di altri ancoraggi, copertura con travetti in legno, etc.). L'utilizzo delle circonferenze e non delle ellissi, nel posizionare i punti di ancoraggio, ha lo scopo di porsi sempre più "a vantaggio di sicurezza." N.B.: L'utilizzo del doppio ancoraggio ha anche lo scopo di ridurre (magari annullare) la Distanza da Effetto Pendolo (DEP). |