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User_1392731

QUANDO CHIEDERE P.O.S. IN CASO DI LAVORI CON IMPRESE IN SUB APPALTO.

User_1392731 2024-01-02 13:23:37


Salve gentilissimi colleghi, ho un dubbio , posso avere un vostro parere:
Sono stato C.s.p. e C.s.e. con oggetto lavori di manutenzione straordinaria, dove figuravano:1 impresa appaltatrice + 1 in sub appalto + 1 lavoratore autonomo o artigiano.
Antecedentemente alla notifica preliminare e alla data di inizio lavori della notifica e della Cila, ero in Possesso oltre del P.s.c. (Redatto da me) anche del P.O.S. dell'impresa appaltatrice.
Mancavano alla data della notifica preliminare i Pos delle figure in sub appalto(impresa e L.autonomo);
secondo il diagramma di Gant, da me redatto le due in sub appalto avrebbero dovuto iniziare le loro fasi di lavorazione circa 3 mesi dopo l inizio dei lavori indicato in notifica.
Io contavo che mi avrebbero fornito i loro pos 30 giorni prima dell' inizio effettivo delle loro lavorazioni, mentre diversamente sono entrati in cantiere senza comunicare il tutto.
Ora le imprese e la committenza sono in disaccordi, in caso di accertamenti non avendo provveduto a chiedere prima della notifica il Pos ai soggetti in sub appalto sono sanzionabile, o ero tenuto a chiederlo prima dell' inizio effettivo delle lavorazioni delle imprese in sub appalto (con data da Gant) come ho fatto.
Grazie spero mi sia spiegato bene, ho un forte dubbio perchè anche leggendo il decreto sicurezza non e esplicito.

Mass

Mass 2024-01-11 11:18:36


Penso che ogni impresa sia tenuta a sapere che, nel momento in cui accede ad un cantiere edile, essa è obbligata a redigere il proprio POS, indipendentemente dal fatto che qualche soggetto glielo chieda esplicitamente.
Sinceramente poi non so come si esprime la giurisprudenza sul fatto che il Coordinatore, ma anche il Committente, non abbiano verificato l'idoneità tecnico-professionale (e quindi il POS) prima che l'impresa X sia entrata in cantiere.
Quello che mi sento di dire è che probabilmente, dal punto di vista prettamente sicuristico, se non succede niente (non si verificano infortuni), difficilmente si vada a verificare ex post in che data una impresa esecutrice abbia o meno elaborato il proprio POS (l'importante è che comunque sia presente il POS nel momento in cui avviene una ispezione dell'AUSL in cantiere, o comunque, appunto come detto, avviene un infortunio).
Se il problema ha però una natura "civilistica", riguardando cioè contenziosi che si riverberano sui pagamenti dei SAL, delle parcelle dei tecnici, ecc. , a quel punto penso che si debbano studiare bene i contratti che sono stati sottoscritti da tutte le parti.

Spero che questo mio contributo possa essere di qualche utilità.
Saluti

Mass

Mass 2024-01-11 11:50:37


Aggiungo anche un ulteriore spunto :
non solo ogni impresa deve sapere che deve elaborare sempre e comunque il proprio POS (con o senza Coordinatore), ma in caso di subappalti, è innanzitutto l'impresa affidataria (quella che subappalta) che è tenuta a richiedere i POS delle imprese esecutrici a lei subordinate.
Se infatti è vero che la massima responsabilità è in capo al Coordinatore, da questo punto di vista è anche l'impresa affidataria ad essere responsabile, anche perché spesso, per non dire sempre, il Coordinatore si ritrova in cantiere imprese esecutrici in subappalto, senza che ad esso sia stato dato alcun genere di preavviso.