AntonioDL | Modo applicazione Eccentricità accidentaleAntonioDL 2016-09-07 16:50:29 Vorrei condividere una richiesta di assistenza Domanda Qual è la differenza fra i tre modi relativi all'applicazione dell'eccentricità accidentale? In quali casi è meglio usare l'uno o l'altro metodo? Risposta Questa opzione consente di applicare quanto previsto nell'ultimo capoverso del § 7.2.6 del DM 17/01/2018 (oppure DM 14/01/2008): [Per tenere conto della variabilità spaziale del moto sismico, nonché di eventuali incertezze nella localizzazione delle masse, al centro di massa deve essere attribuita una eccentricità accidentale rispetto alla sua posizione quale deriva dal calcolo. Per i soli edifici ed in assenza di più accurate determinazioni l’eccentricità accidentale in ogni direzione non può essere considerata inferiore a 0,05 volte la dimensione dell’edificio misurata perpendicolarmente alla direzione di applicazione dell’azione sismica. Detta eccentricità è assunta costante, per entità e direzione, su tutti gli orizzontamenti.] Nel sottonodo Dati Norma: ... -> Analisi Sismica, nel campo Modo applicazione Eccentricità Accidentale è possibile scegliere fra i seguenti tre metodi: ● Per strutture simmetriche L'effetto dell'eccentricità accidentale viene valutata, per i soli elementi resistenti verticali (pilastri, pareti, setti, muri), aventi altezza pari a quella del livello, amplificando le sollecitazioni su ogni elemento attraverso il fattore (δ) di cui nella relazione (7.3.7) del DM 14/01/2008 o relazione (4.12) della UNI EN 1998-1:2005. Questo criterio è utilizzabile per gli edifici che presentano una distribuzione simmetrica di rigidezze laterali e masse in pianta. ● Per strutture generiche con coppie L'effetto dell'eccentricità accidentale viene valutata introducendo sui nodi dell'impalcato appartenenti al livello (+/- il delta QuotaPiano) delle coppie torcenti, la cui risultante sarà pari al momento indotto dal tagliante sismico di piano per il braccio dovuto allo spostamento del centro di massa (vedi immagine Con Coppie). Questo criterio, più generale, è utilizzabile per gli edifici in cemento e/o muratura in quanto presentano delle strutture verticali dotate di un'elevata rigidezza torsionale. Si presta, invece, meno bene ad essere adottato per strutture intelaiate in acciaio o legno in quanto l'inserimento delle coppie torcenti sui nodi degli impalcati per simulare lo spostamento del centro di massa del + il 5% della dimensione trasversale alla direzione del sisma dell'impalcato, può far nascere delle sollecitazioni torcenti negli elementi strutturali che non sono in grado di essere contrasti dall'inerzia delle sezioni. ● Per strutture generiche con forze L'effetto dell'eccentricità accidentale viene valutata introducendo sui nodi dell'impalcato appartenenti al livello (+/- il delta QuotaPiano) un sistema di forze concentrate staticamente nullo, dirette secondo la direzione del sisma, che generano rispetto al baricentro dell'impalcato un momento torcente complessivo pari al momento prodotto dal tagliante sismico di piano per lo spostamento del centro di massa dovuto all'eccentricità accidentale (vedi immagine Con Forze). Questo criterio, non introducendo delle coppie torcenti, è utilizzabile per gli edifici intelaiati in acciaio o legno (o anche in cemento armato se molto flessibili) in quanto, come si diceva prima, riducono o eliminano del tutto le sollecitazioni torcenti sugli elementi strutturali. |