Entrambi gli elementi collaborano al trasferimento delle azioni sul terreno. La trave di fondazione opera mediante la costante di winkler, il palo, mediante il vincolo con cui viene schematizzato (legato a terreni e geometria). Se si vuole trasferire tutto ai pali è opportuno abbattere la costante di sottofondo in direzione Z al valore minimo (1).
Quindi in accordo con quanto previsto dal par 6.4.3.3 delle NTC in caso di fondazioni miste il soddisfacimento della condizione Ed<Rd è garantito anche dal contributo dei pali, e la verifica quindi prende in considerazione tutti i meccanismi di stato limite ultimo
Cerchiamo di fare un po' più di chiarezza. Al momento, nel caso di fondazione mista, il programma permette di modellare l'interazione delle fondazioni superficiali (platee e/o travi) con il terreno, ma su di queste non esegue nessuna verifica geotecnica per collasso a carico limite. Le verifiche geotecniche per collasso a carico limite vengono fatte solo per i pali, in funzione delle azioni agenti, che tengono conto anche dell'interazione della fondazione superficiale.
Inoltre, a partire dalla versione 47.00-usBIM(c) è stata introdotta in Preferenze di Calcolo -> Fondazioni -> Preferenze per fondazioni profonde l’opzione Considera la portanza del terreno anche per fondazioni superficiali su pali che consente di portare in conto il contributo della fondazione superficiale per il calcolo della portanza verticale dei pali di fondazione. Disattivando tale opzione, si affida invece la portata del terreno solo alle fondazioni profonde. Le fondazioni superficiali, in tal caso, hanno solo funzione di collegamento tra i pali.
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