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AntonioDL

Demolizione e ricostruzione - Classificazione del rischio sismico di un edificio di nuova costruzione

AntonioDL 2020-06-08 11:04:28


A partire dalla versione 44.00-BIM 2(a) di EdiLus è stata introdotta la Classificazione del rischio sismico degli edifici di nuova costruzione (cemento armato, muratura, acciaio, anche di tipo misto), secondo le modalità previste dalle Linee Guida del MIT approvate con DM 28 febbraio 2017 e successive modifiche e integrazioni.
La Classe di Rischio Sismico di appartenenza del fabbricato è determinata mediante il servizio EdiLus-CRS PRO con il metodo convenzionale calcolando, sia per la situazione "di fatto" che per l'edificio "di nuova realizzazione", i necessari parametri PAM (Perdita Annuale Media attesa) e IS-V (Indice di Sicurezza). In automatico vengono predisposte sia l’Asseverazione che la Relazione Illustrativa dell’Attività Conoscitiva svolta, così come previsto dalle Linee Guida. L'Asseverazione può essere prodotta anche senza la previa modellazione dello stato di fatto (Ante Operam). In quest'ultima situazione, il software attribuisce automaticamente la classe di rischio sismico G alla situazione di fatto, senza fare nessun calcolo.

La modalità operativa è identica a quella finora presente per gli edifici esistenti: La classificazione sismica degli edifici esistenti con EdiLus-CRS PRO.

Per ottenere la classe di rischio sismico di un edificio (sia nuovo che esistente), è stata introdotta, a partire dalla versione 44.00-BIM 2(a), la scheda Vulnerabilità Sismica nelle Preferenze di Calcolo del Navigatore. Di seguito si riporta un'immagine esplicativa: Vulnerabilità Sismica.
Nel caso di edificio in struttura mista o comunque con la presenza di elementi di altra tecnologia rispetto al tipo di Edificio generato, è possibile attivare o disattivare il calcolo della PGA per gli elementi di altra tecnologia.

L'adozione del metodo convenzionale, applicabile a qualsiasi tipologia di costruzione e basato sull'applicazione dei normali metodi di analisi previsti dalle attuali Norme Tecniche Costruzioni, è da considerarsi, come indicato nelle linee guida del CSLP, il metodo di riferimento principale da utilizzare e consente, a differenza del metodo semplificato, di accedere alla detrazione massima prevista dal "SismaBonus".

NOTA: Il servizio EdiLus-CRS PRO è gratuito ed attivo solo per gli utenti di EdiLus con servizio AmiCus attivo. Per il suo funzionamento è necessario che il PC sia collegato ad internet.

User_253088

User_253088 2021-02-16 08:09:55


Posso quindi fare l'asseverazione dello stato ante operam per gli edifici che devo demolire con il metodo semplificato e poi fare il post operam con il CRS Pro senza confronto?

AntonioDL

AntonioDL 2021-02-16 09:14:01


Posso quindi fare l'asseverazione dello stato ante operam per gli edifici che devo demolire con il metodo semplificato e poi fare il post operam con il CRS Pro senza confronto?
User_253088

Sì, si può procedere anche in questo modo. Gli elaborati vanno poi compilati/modificati manualmente, visto che non è al momento previsto un confronto tra il calcolo convenzionale di EdiLus e quello semplificato ottenuto dalla Web App EdiLus-CRS.

User_78681

User_78681 2021-04-19 12:23:54


e se invece di un'unica unità ne ottengo due disgiunte, come si potrebbe operare, visto che l'allegato B è unico, e non esiste una classificazione convenzionale come per l'APE?

AntonioDL

AntonioDL 2021-04-19 13:02:10


e se invece di un'unica unità ne ottengo due disgiunte, come si potrebbe operare, visto che l'allegato B è unico, e non esiste una classificazione convenzionale come per l'APE?
User_78681

Bella domanda, da rivolgere ai normatori, però.
Se ci riferiamo a due unità strutturali completamente indipendenti una dall'altra, da EdiLus, può fare due classificazioni di rischio sismiche, quella dell'unità nuova 1 con l'unità esistente e quella dell'unita nuova 2 con l'unità esistente, in modo da dimostrare l'avvenuto salto/i di classe/i per entrambe le unità.

User_78681

User_78681 2021-04-19 16:04:03


il problema resta avendo un'unico allegato B, speriamo che qualche anima pia ci risponda

AntonioDL

AntonioDL 2021-05-06 15:17:42


Con riferimento alla problematica della demolizione e ricostruzione, segnalo la seguente discussione Super Sismabonus 110% - Intervento di demolizione e ricostruzione, dove si riporta una risposta da parte della COMMISSIONE CONSULTIVA PER IL MONITORAGGIO DELL'APPLICAZIONE DEL D.M. 28/02/2017 N. 58 E DELLE LINEE GUIDA AD ESSO ALLEGATE, in merito ad un quesito posto sulla determinazione della classe di rischio sismico nel caso in oggetto.

User_759201

User_759201 2023-12-17 15:44:46


Effettuando la classificazione sismica con il metodo convenzionale di una nuova costruzione in c.a. ne deriva una classe di rischio sismico pari a "A". Ma nelle linee guida del DM 27/02/2017 dicono: “A titolo indicativo, una costruzione con periodo di riferimento Vr pari a 50 anni, le cui prestazioni siano puntualmente pari ai minimi di quelle richieste dalle vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni per un edificio di nuova costruzione ha un valore PAM che la colloca in Classe B" per cui non capisco come mi possa uscire in classe A.

AntonioDL

AntonioDL 2023-12-18 09:07:39


Effettuando la classificazione sismica con il metodo convenzionale di una nuova costruzione in c.a. ne deriva una classe di rischio sismico pari a "A". Ma nelle linee guida del DM 27/02/2017 dicono: “A titolo indicativo, una costruzione con periodo di riferimento Vr pari a 50 anni, le cui prestazioni siano puntualmente pari ai minimi di quelle richieste dalle vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni per un edificio di nuova costruzione ha un valore PAM che la colloca in Classe B" per cui non capisco come mi possa uscire in classe A.

User_759201


La classificazione del rischio sismico si fonda su due paramentri: PAM e IS-V. Mentre per il PAM è previsto che un edificio che ottemperi alle prestazioni minime richieste dalle NTC sia in classe B, non lo è per quanto riguarda l'IS-V che per ottemperare alle prestazione minime delle NTC deve risultare maggiore o uguale a 100, quindi almeno di classe A.

La norma quindi colloca indicativamente un edificio nuovo in classe B.
Il tecnico potrebbe però avere l’esigenza di un calcolo più raffinato per giustificare una classificazione nei casi più generali o per valutare il raggiungimento di una classe migliore, con un incentivo fiscale più favorevole.
In queste situazioni, occorre quindi procedere ad un calcolo "analitico" di tali parametri, che in genere porta a classi di rischio sismico superiori alla B.