Per una villa da poco finita di costruire i proprietari impostano il termoregolatore interno in inverno a 18°C perchè se lo impostassero a 20°C l'unità abitativa diventerebbe una sauna.
Posso io mettere 18°C o 19°C invece dei 20°C per la redazione dell'APE?
Tenete presente che utilizzando 20°C la U.I. sarà in classe A+ invece imponendo 18°C avrà un consumo pari a zero.
La norma UNI/TS 11300-1:2014 ai paragrafi 8.1.1 Climatizzazione Invernale e 8.1.2 Climatizzazione Estiva definisce per tipologia di destinazione d'uso le "Temperature interne costanti" da assumere.
Per la destinazione d'uso residenziale è previsto il valore di 20°C per la Climatizzazione Invernale e 26°C per la Climatizzazione Estiva.
Chiaramente se ha rilevato, perché l'attuale proprietario/utilizzatore ha comunicato tale informazione, che le condizioni d'uso sono diverse può da certificatore valutare appunto l'adozione del diverso parametro. Magari potrebbe rendere nota questa informazione nello specifico spazio NOTE del certificato.
E' anche vero che le norme "standardizzano" cercando di eliminare la sensibilità di ognuno e/o l'arbitrarietà d'uso. Un esempio potrebbe essere il seguente: a seguito di compravendita, la nuova proprietà con diversa sensibilità, imposta i regolatori a 20°C.
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