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User_299469

Obbligo rinnovabili negli edifici residenziali

User_299469 2015-12-20 10:42:02


Buongiorno,
devo fare una ristrutturazione edilizia di I livello in una abitazione residenziale per tanto devo produrre una % di energia elettrica per il condizionamento invernale ed estivo; una % di energia termica per produzione di ACS.
Ho avuto modo di analizzare un certificato energetico di un collega che, facendo riferimento alle prescrizioni contenute nel decreto attuativo della direttiva 2010/31/EU, con fotovoltaico, pompa di calore hybrida (pompa di calore + caldaia a condensazione), + accumulo (suppongo con integrazione elettrica), fa a meno dell'impianto solare termico, è corretta questa soluzione?
Inoltre se mi può indicare con precisione la percentuale di energia elettrica che dovrei produrre (prevista dalla Regione nel Veneto) per dimensionare l'impianto fotovoltaico.
Grazie
José

Antonio

Antonio 2015-12-21 10:41:59


La copertura da fonti rinnovabili richiesta dal D.Lgs. 28/2011 (Allegato 3) può essere soddisfatta con una qualsiasi combinazione di F.E.R. (solare termico, fotovoltaico, pompa di calore (se assimilata a FER), caldaia a biomassa) pertanto non necessariamente bisogna ricorrere al solare termico.

La 'potenza di picco minima' di energia elettrica da garantire non è fissa, ma è variabile in base al valore della 'superficie in pianta dell’edificio al livello del terreno'.
La formula prevista all'Allegato 3 del D.Lgs. 28/2011 è la seguente: P = 1/K*S.
Nella formula, 'S' rappresenta proprio la 'superficie in pianta dell’edificio al livello del terreno' mentre il coefficiente 'K' varia nel seguente modo:
a) K = 80, con richiesta del titolo edilizio presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013;
b) K = 65, con richiesta del titolo edilizio presentata dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016;
c) K = 50, con richiesta del titolo edilizio presentata dal 1° gennaio 2017.

User_122319

User_122319 2016-05-31 20:45:50


Salve,
sempre in riferimento all'obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili chiedo se il comma 1 dell'Art. 11 del D.Lgs. 28/2011 continua, secondo voi, ad essere applicabile.
E ancora, in caso di impossibilità tecnica di installare un impianto fotovoltaico (v. comma 7 dell'Allegato 3 del D.Lgs. 28/2011), il TerMus mi permette di effettuare la verifica di cui al comma 8 dell'Allegato 3 D.Lgs. 28/2011 con il nuovo decreto requisiti minimi? In pratica, al posto del 192 cosa va messo?
Grazie.

Antonio

Antonio 2016-06-01 10:49:21


Salve,
sempre in riferimento all'obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili chiedo se il comma 1 dell'Art. 11 del D.Lgs. 28/2011 continua, secondo voi, ad essere applicabile.
E ancora, in caso di impossibilità tecnica di installare un impianto fotovoltaico (v. comma 7 dell'Allegato 3 del D.Lgs. 28/2011), il TerMus mi permette di effettuare la verifica di cui al comma 8 dell'Allegato 3 D.Lgs. 28/2011 con il nuovo decreto requisiti minimi? In pratica, al posto del 192 cosa va messo?
Grazie.
User_122319

Il D.Lgs. 28/2011 è attualmente in vigore e da applicare. Ad esso viene fatto espresso riferimento per la verifica delle coperture da fonti rinnovabili nello stesso Allegato 1 del Decreto 26.6.2015 'Requisiti Minimi'.

In TerMus per effettuare il calcolo secondo le disposizioni legislative in vigore dall'1 ottobre 2015 bisogna selezionare nei Dati Generali del progetto, pagina EDIFICIO, il 'Calcolo secondo i decreti attuativi della Legge 90/2013'.

In ogni caso (calcolo ex D.Lgs. 192/2005 o calcolo ex Decreti 26.6.2015) la verifica di cui al c. 8 non è automatizzata.