User_663326 | Regione LOMBARDIA: percentuale obbligo fonti rinnovabili User_663326 2016-02-28 11:51:10 Buongiorno, in questi giorni sto utilizzando TerMus per la redazione di una Legge 10 in Regione Lombardia, relativa ad un fabbricato esistente oggetto di "ristrutturazione importante di primo livello" secondo quanto prescritto dalla DDUO n. 6480 del 30 luglio 2015 e sottoposto ad una "ristrutturazione rilevante" secondo le prescrizioni del DECRETO LEGISLATIVO n.28 del 3 marzo 2011. Premesso ciò, mi soffermo a precisare che spuntando all'interno del programma la voce relativa a: "edificio sottoposto ad una ristrutturazione rilevante", TerMus mi segnala i sottoelencati provvedimenti da rispettare: 1) garantire il 50% dei consumi previsti per ACS tramite fonti rinnovabili; 2) garantire il 50% dei consumi previsti per ACS, RSC e RAFFRESCAMENTO tramite fonti rinnovabili;
Relativamente alla prima segnalazione, posso constatare che corrisponde a quanto prescritto con il D.Lgs. 28/2011, mentre riguardo la seconda segnalazione, avrei qualche dubbio e riporto quanto citato nell'Allegato 3 del Dlgs 28/2011: "Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento": a) il 20 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013; b) il 35 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016; c) il 50 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è rilasciato dal 1° gennaio 2017.
Volevo dei chiarimenti in merito: perché il programma in automatico non considera la percentuale del 35% ma passa direttamente a quella del 50%? In attesa di un riscontro porgo cordiali saluti. Grazie in anticipo |
Antonio | Antonio 2016-02-29 15:46:35 I motivi per i quali le verifiche di legge sulla copertura da F.E.R fanno riferimento al 50% per ACS, al 50% per RSC, ACS, etc. sono da ricercarsi nello stesso Decreto n. 6480 del 30.07.2015.
Nell'allegato al decreto stesso, in particolare al Capitolo '6. Requisiti e prescrizioni specifici per gli edifici di NUOVA COSTRUZIONE o soggetti a RISTRUTTURAZIONI IMPORTANTI di PRIMO LIVELLO. Requisiti degli EDIFICI a ENERGIA QUASI ZERO', punto 6.13 è indicato che "A decorrere dal 1° gennaio 2016 gli edifici di nuova costruzione e gli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazioni importanti di primo livello di tutte le destinazioni d’uso dovranno essere edifici a energia quasi zero; per i suddetti edifici in sede progettuale si procede a...".
Alla lettera c) sono riportate le verifiche inerenti le coperture da F.E.R. come di seguito riportato:
verifica del rispetto degli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili previsti all’Allegato 3, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, ossia: i. copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% del fabbisogno di energia primaria per l’acqua calda sanitaria; ii. copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% della somma dei fabbisogni di energia primaria per l’acqua calda sanitaria, la climatizzazione invernale e la climatizzazione estiva; iii. installazione, sopra o all’interno o nelle relative pertinenze dell’edificio, di impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza elettrica, misurata in kW, calcolata secondo la formula: P = 1/K * S... |
User_663326 | User_663326 2016-02-29 19:21:57 Grazie, significa che tale normativa "scavalca" gli obblighi di legge definiti con Decreto Legislativo n. 28/2011. |
Antonio | Antonio 2016-03-01 09:08:36 Esatto. Le normative regionali generalmente sono più restrittive di quella Nazionale.
In particolare, la Regione Lombardia ha deciso di anticipare gli obblighi sulla progettazione (nel caso di 'nuovi edifici' e 'ristrutturazioni importanti di 1° livello') di edifici 'NZEB' (edifici a energia quasi zero) richiedendo anche, che i contributi da F.E.R. fossero attestati sui valori che per la Normativa Nazionale saranno invece obbligatori a partire dal 1° gennaio 2017. |
User_726050 | User_726050 2016-10-12 14:49:18 ciao, nel DL 28 del 2011, allegato 3, come viene interpretato il passaggio che dice: ...3. Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze, misurata in kW, è calcolata secondo la seguente formula: = S = 1/k... Molti lo vedono come il limite minimo di impianto fotovoltaico da installare, ma secondo me in questa potenza è sommabile anche la potenza delle pdc installare...trattandosi appunto di "potenza elettrica di impianto alimentato a fonti rinnovabili". Sbaglio?
grazie |
Antonio | Antonio 2016-10-12 15:04:50
ciao, nel DL 28 del 2011, allegato 3, come viene interpretato il passaggio che dice: ...3. Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze, misurata in kW, è calcolata secondo la seguente formula: = S = 1/k... Molti lo vedono come il limite minimo di impianto fotovoltaico da installare, ma secondo me in questa potenza è sommabile anche la potenza delle pdc installare...trattandosi appunto di "potenza elettrica di impianto alimentato a fonti rinnovabili". Sbaglio?
grazie User_726050 Con la formula si determina il valore minimo di energia elettrica prodotta in sito. |
User_726050 | User_726050 2016-10-12 19:48:41 scusa se insisto...ma la legge non usa affatto la parola "prodotta", ma parla di potenza degli impianti "ALIMENTATI" da fonti rinnovabili installati, il che è assolutamente vero per impianti che "consumano" energia, quali appunto le pdc, e non che la producono.
Resto quindi sulla mia posizione, almeno che non abbiate altre evidenze che mi sfuggono. grazie ab |
Antonio | Antonio 2016-10-13 12:40:16
scusa se insisto...ma la legge non usa affatto la parola "prodotta", ma parla di potenza degli impianti "ALIMENTATI" da fonti rinnovabili installati, il che è assolutamente vero per impianti che "consumano" energia, quali appunto le pdc, e non che la producono.
Resto quindi sulla mia posizione, almeno che non abbiate altre evidenze che mi sfuggono. grazie ab User_726050 Le pompe di calore appunto possono al massimo essere alimentate con fonte rinnovabile e se hanno rendimenti superiori a quanto previsto dall'Allegato VII della Direttiva europea sono assimilate a rinnovabile. Questo è lo stato delle cose con Normativa Nazionale e Regionali, né il MiSE ha ritenuto necessario predisporre una FAQ specifica in tal senso, stante l'assenza di dubbi. |
User_726050 | User_726050 2016-10-14 17:37:57 Grazie Antonio di starmi a sentire. Mi scuso se sono "gnucco", ma forse non sono stato chiaro ad esprimere ciò che penso. Provo con un esempio: se installo in casa una Pompa di calore da 12 kWtermici, che ne preleva dalla rete (ipotizziamo COP = 4) praticamente 3 kW elettrici, io ritengo di aver adempiuto all'obbligo di cui al punto 3, poichè ho installato al'interno dell'edificio impianti alimentati da fonti rinnovabili (la pdc appunto) per una potenza superiore a quella cui sono obbligato in bae ai metri quadri della mia nuova casa, e ciò senza necessità di installare alcun impianto fotovoltaico.
Capisci cosa intendo dire? grazie
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Antonio | Antonio 2016-10-24 16:51:18
Grazie Antonio di starmi a sentire. Mi scuso se sono "gnucco", ma forse non sono stato chiaro ad esprimere ciò che penso. Provo con un esempio: se installo in casa una Pompa di calore da 12 kWtermici, che ne preleva dalla rete (ipotizziamo COP = 4) praticamente 3 kW elettrici, io ritengo di aver adempiuto all'obbligo di cui al punto 3, poichè ho installato al'interno dell'edificio impianti alimentati da fonti rinnovabili (la pdc appunto) per una potenza superiore a quella cui sono obbligato in bae ai metri quadri della mia nuova casa, e ciò senza necessità di installare alcun impianto fotovoltaico.
Capisci cosa intendo dire? grazie User_726050 Era già tutto chiaro da tempo, in ogni caso anche a costo di ripetermi di seguito descrivo la cosa in maniera ancora più dettagliata:
Premesso appunto che il D.Lgs. 28/2011 Allegato 3 Punto 3 recita: 'Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze...' Va chiarito che: a) Impianti alimentati da fonti rinnovabili significa che gli impianti devono funzionare con un combustibile che è una fonte rinnovabile (fotovoltaico, eolico, idroelettrico; sole, vento sono loro il “motore” che permette di produrre energia). b) La pompa di calore è alimentata da un combustibile che può essere: elettricità, per le pompe di calore a compressione elettrica oppure un gas (metano, GPL...) per le pompe di calore a compressione endotermica o ad assorbimento. (Solo se la pompa di calore fosse alimentata da biomassa gassosa si potrebbe ritenere che, in parte, è una macchina alimentata da fonte rinnovabile)
La pompa di calore non produce energia elettrica ma la consuma. L’unica forma di energia “rinnovabile” che una pompa di calore utilizza è sotto forma di energia termica (definita nello stesso decreto come “energia catturata”), che è semplicemente energia prelevata dall’ambiente esterno e consegnata all’ambiente interno sfruttando un processo meccanico (la compressione) o chimico (l’assorbimento). |
AlessandroM | AlessandroM 2018-02-25 11:06:41 Buongiorno a tutti, se devo realizzare un capannone industriale nuovo, in Regione Lombardia, da normativa ho l'obbligo di installare il fotovoltaico, ma se per tale capannone viene realizzata una centrale di cogenerazione a metano per l'alimentazione dello stesso, posso ovviare a quegli obblighi? Grazie |
Antonio | Antonio 2018-02-26 15:42:56
Buongiorno a tutti, se devo realizzare un capannone industriale nuovo, in Regione Lombardia, da normativa ho l'obbligo di installare il fotovoltaico, ma se per tale capannone viene realizzata una centrale di cogenerazione a metano per l'alimentazione dello stesso, posso ovviare a quegli obblighi? Grazie User_429137 L'attuale impianto legislativo regionale fa capo alla D.G.R. n.2456 del 20.03.2017 e non sembra che in tale delibera ci siano indicazioni in tal senso. D'altronde una siffatta condizione sarebbe stata ben evidenziata nella delibera stessa oppure nel D.Lgs. 28/2011. Ad esempio, in quest'ultimo è previsto nel caso di allaccio a rete di teleriscaldamento il venir meno degli obblighi di cui al comma 1 Allegato 3.
Non essendoci chiari riferimenti legislativi, se ritiene di dover procedere in tal senso, possiamo suggerirle di acquisire eventualmente un parere da parte dell'UTC competente per territorio. |
User_770069 | User_770069 2024-02-21 13:39:39 Buongiorno, vorrei portare un contributo alla discussione, facendo notare che sull'argomento si è espresso il Cened in Lombardia precisando nella faq 6.2 quanto segue: domanda: i) È possibile assolvere agli obblighi di integrazione delle FER di cui al Decreto Legislativo 28/2011 tramite pompa di calore elettrica?
risposta: Si. L’art. 2 dell’Allegato 3 al D.Lgs 28/2011, ripreso dal punto 6.16 lettera i) dell’Allegato al DDUO 18546/2019, esclude, ai fini dell’assolvimento degli obblighi di copertura, gli impianti alimentati da FER che producano esclusivamente energia elettrica utilizzata per la produzione diretta di energia termica (effetto Joule) per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento. Pertanto, è possibile assolvere agli obblighi di integrazione delle FER di cui al Decreto Legislativo 28/2011 tramite la pompa di calore elettrica, con esclusione dell’eventuale contributo di resistenze elettriche di backup. |
Antonio | Antonio 2024-02-21 14:42:37
Buongiorno, vorrei portare un contributo alla discussione, facendo notare che sull'argomento si è espresso il Cened in Lombardia precisando nella faq 6.2 quanto segue: domanda: i) È possibile assolvere agli obblighi di integrazione delle FER di cui al Decreto Legislativo 28/2011 tramite pompa di calore elettrica?
risposta: Si. L’art. 2 dell’Allegato 3 al D.Lgs 28/2011, ripreso dal punto 6.16 lettera i) dell’Allegato al DDUO 18546/2019, esclude, ai fini dell’assolvimento degli obblighi di copertura, gli impianti alimentati da FER che producano esclusivamente energia elettrica utilizzata per la produzione diretta di energia termica (effetto Joule) per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento. Pertanto, è possibile assolvere agli obblighi di integrazione delle FER di cui al Decreto Legislativo 28/2011 tramite la pompa di calore elettrica, con esclusione dell’eventuale contributo di resistenze elettriche di backup. User_770069 Tutto chiaro, su questo non c'erano dubbi. |