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User_25760

Fatal Error [12027] L'energia da Fonti Rinnovabili NON copre il 50% dei consumi per ACS

User_25760 2016-03-18 13:15:24


Salve,
ho un quesito da porre.

Sto facendo una verifica nella regione Emilia Romagna con TerMus con i nuovi requisiti minimi 2015. Come mai qualsiasi Tipologia di Intervento io scelga 'Dati Generali' (Ristrutturazione di I o II livello, Riqualificazione energetica: impianto) al CALCOLO viene segnalato che non è verificata la produzione di ACS per il 50% da fonti rinnovabili?
I requisiti del D.Lgs. 28/2011 non si applicano solo sulle nuove costruzioni o ristrutturazioni rilevanti (demolizione e ricostruzione o edifici aventi sup. utile > 1000 mq)?

Se io ricadessi nella Ristrutturazione di II livello: involucro (compreso tra il 25% e il 50% della superficie disperdente) e impianto, non dovrei rispettare i requisiti del D.Lgs. 28/2011.
Anche nella vostra tavola sinottica ciò viene confermato (http://biblus.acca.it/download/tavola-sinottica-verifiche-di-legge-2015/). E' possibile ci sia un errore?
Cordiali saluti

Antonio

Antonio 2016-03-21 17:51:31


Premetto che la Tavola Sinottica scaricabile da BibLus-net così come quella scaricabile anche dal Forum di TerMus è riferita alle condizioni previste dai Decreti Attuativi della Legge 90/2013 per le regioni che seguono pienamente la normativa Nazionale.

La regione Emilia Romagna con D.G.R. 967/2015 ha aggiornato il proprio impianto legislativo ai decreti di cui sopra, ma con modifiche.
Nell'Allegato 2 delle delibera regionale, in particolare all'Art. 1 - 'Ambito di Applicazione', la 'Categoria 3' è dedicata alle 'Ristrutturazioni importanti di secondo livello e assimilate'. In essa sono riportati i requisiti prestazionali cui attenersi fra i quali, l'ultimo punto indice recita:
- per gli impianti oggetto di eventuale intervento vanno comunque rispettate le prescrizioni previste per gli interventi di riqualificazione energetica.

Nell'Art. 2 sono poi elencati i 'Criteri di applicazione' che, sempre con riferimento alle 'Ristrutturazioni importanti di secondo livello e assimilate' prevedono al Comma 4 che i pertinenti requisiti sono previsti all’Art. 3, sezione C, Allegato 2.

La sezione C, in particolare al punto 'C.2 REQUISITI DEGLI IMPIANTI', recita:
1. Per gli impianti oggetto di intervento devono essere rispettati i relativi requisiti previsti per gli interventi di riqualificazione energetica di cui alla successiva Sezione D, requisiti D.2 – D.3 – D.4 - D.5, fatte salve le specifiche eccezioni puntualmente indicate.

Il requisito di interesse è il 'D.3 INTEGRAZIONE FER' che al comma 1 prevede:
Nel caso di interventi di nuova installazione di impianti termici o di ristrutturazione degli impianti termici in edifici esistenti, l’impianto termico e/o l’impianto tecnologico idrico-sanitario deve essere progettato e realizzato in modo da garantire la copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei fabbisogni di energia primaria previsto per la produzione di acqua calda sanitaria.

User_144553

User_144553 2016-03-24 18:41:31


Antonio scusi l'ignoranza ma: come devo operare per risolvere la questione del 50 % da fonti rinnovabili? Ho caldaie a metano. I miei pannelli solari o solare termico producono energia elettrica. Devo usare anche pompe di calore?

Antonio

Antonio 2016-03-25 12:02:54


Antonio scusi l'ignoranza ma: come devo operare per risolvere la questione del 50 % da fonti rinnovabili? Ho caldaie a metano. I miei pannelli solari o solare termico producono energia elettrica. Devo usare anche pompe di calore?
User_144553

In verità i pannelli solari termici producono 'energia termica' mentre i pannelli fotovoltaici producono 'energia elettrica'.

Se è stato definito un impianto fotovoltaico chiaramente per le caratteristiche dei sistemi di riscaldamento ed ACS (serviti da caldaia a condensazione, quindi caldaia fossile) il contributo di tale impianto sarà pressocché nullo.

L'inserimento di un impianto solare termico invece avrà un impatto diverso, visto che esso andrà direttamente ad incidere sul servizio cui verrà integrato (solo riscaldamento, solo ACS, riscaldamento + ACS).
Nel caso in esame per incidere sulla verifica di legge in questione basterà integrare l'impianto solare termico al solo servizio di ACS.

Clicca il link per vedere come aggiungere l'impianto Solare Termico
video.acca.it/IT/termus/id217/index.html?idPLV=6726&autoplay=1

User_83995

User_83995 2018-04-12 11:18:32


Nel mio caso ho nuova villetta abitativa con impianto a pavimento con caldaia a gas e pannello solare per ACS + riscaldamento.
Per coprire il 50% del fabbisogno per 'Riscaldamento + ACS + Raffrescamento' con F.E.R., il fotovoltaico non influisce visto il tipo di impianto, allora o si mette un pannello solare enorme che non ha senso, oppure si è obbligati a cambiare il tipo di impianto con pompa di calore elettrica per far incidere anche il fotovoltaico?
Grazie

Antonio

Antonio 2018-04-12 12:24:04


Nel mio caso ho nuova villetta abitativa con impianto a pavimento con caldaia a gas e pannello solare per ACS + riscaldamento.
Per coprire il 50% del fabbisogno per 'Riscaldamento + ACS + Raffrescamento' con F.E.R., il fotovoltaico non influisce visto il tipo di impianto, allora o si mette un pannello solare enorme che non ha senso, oppure si è obbligati a cambiare il tipo di impianto con pompa di calore elettrica per far incidere anche il fotovoltaico?
Grazie
User_83995

Al legislatore non interessa la 'tipologia' di F.E.R. ma la percentuale di coperta dei fabbisogni pertanto la scelta impiatistica è libera.

E' normale che le coperture da F.E.R. con un impianto a combustibile fossile possono essere principalmente soddisfatte integrando un impianto Solare Termico ad entrambi i servizi (se il riscaldamento si caratterizza per 'basse temperature' chiaramente) e che in tal caso l'impianto S.T. debba avere una dimensione maggiore rispetto alla consueta utile al solo servizio di ACS.

Al di là degli obblighi vigenti (come nel suo caso di 'nuova edificazione') rispetto alla produzione minima in locale di energia elettrica, in tutti i casi con impianti di tal tipo il contributo dall'impianto fotovoltaico è 'marginale' e relativo ai soli consumi elettrici (ovviamente ridotti)) degli impianti.

maria rosaria

maria rosaria 2018-09-14 17:31:43


La questione è che il messaggio ci sta dicendo che l’insieme delle energie non copre il 50% dei fabbisogni, e da quanto descritto nella discussione capisco che il generatore principale per il riscaldamento e l’acs è il generatore fossile, che non ha nulla di rinnovabile, il solare termico per la produzione di acs e riscaldamento non riesce a coprire i fabbisogni di rinnovabile richiesti, l’unico consiglio possibile è quello di dare come generatore principale la pompa di calore e poi in serie la caldaia a condensazione.

User_838886

User_838886 2019-05-28 13:05:25


Buongiorno, scusate se riapro questa discussione ma ho bisogno di un aiuto: devo progettare un piccolo casottino ad uso portineria per un'azienda. Essendo un edificio di nuova costruzione è soggetto al Dlgs 28/2011 che prevede che il 50% dell'energia per la produzione di ACS e il 50% dell'energia per produzione di ACS+riscaldamento+raffrescamento sia prodotto da fonti rinnovabili. Nel mio casottino ho 2 stanze e un bagnetto ad uso del personale con un lavandino ed un wc, quindi il fabbisogno di ACS nel mio caso è quasi nullo. Per il riscaldamento ed il raffrescamento ho previsto di utilizzare una PdC aria-aria, per l'ACS avevo pensato ad utilizzare uno scaldacqua elettrico da 20/30 litri che nel mio caso sarebbero più che sufficienti ma in questo modo non sfrutterei fonti rinnovabili, o in alternativa uno scaldacqua con PdC ma ho visto che in generale hanno un volume di acqua elevato rispetto al mio fabbisogno e sono ingombranti. Come posso risolvere il mio problema?

Antonio

Antonio 2019-05-28 15:56:29


Buongiorno, scusate se riapro questa discussione ma ho bisogno di un aiuto: devo progettare un piccolo casottino ad uso portineria per un'azienda. Essendo un edificio di nuova costruzione è soggetto al Dlgs 28/2011 che prevede che il 50% dell'energia per la produzione di ACS e il 50% dell'energia per produzione di ACS+riscaldamento+raffrescamento sia prodotto da fonti rinnovabili. Nel mio casottino ho 2 stanze e un bagnetto ad uso del personale con un lavandino ed un wc, quindi il fabbisogno di ACS nel mio caso è quasi nullo. Per il riscaldamento ed il raffrescamento ho previsto di utilizzare una PdC aria-aria, per l'ACS avevo pensato ad utilizzare uno scaldacqua elettrico da 20/30 litri che nel mio caso sarebbero più che sufficienti ma in questo modo non sfrutterei fonti rinnovabili, o in alternativa uno scaldacqua con PdC ma ho visto che in generale hanno un volume di acqua elevato rispetto al mio fabbisogno e sono ingombranti. Come posso risolvere il mio problema?
User_838886

Crediamo abbia già 'sviscerato' la situazione.
Se non vuole adottare uno scaldacqua in pompa di calore e ricorrere al boiler elettrico chiaramente non soddisferà la copertura del 50% per l'ACS. Eventualmente potrà farlo integrando un collettore solare pertanto si tratterà di valutare eventualmente i costi del solo scaldacqua in PdC o del boiler + impianto solare.