obrian | Dlgs n. 28/2011 copertura fabbisogno da fonti rinnovabiliobrian 2014-11-15 16:27:44 Non riesco a rilebvare i valori percentuali di copertura del fabbisogno da fonti rinnovabili come previsto dal Dlgs n. 28/2011 per ACS + RISCALDAMENTO + RAFFRESCAMENTO. Esso è ricavabile ed in che modo? Il dato % di copertura ACS >50% è rilevabile solamente nella generazione dell'elaborato finale oppure è disponibile anche nei risultati di calcolo? Grazie |
Antonio | Antonio 2014-12-17 17:06:50 A Calcolo eseguito selezionando l'EOdC nella Finestra dei Risultati di Calcolo le percentuali di copertura da fonte rinnovabile sono proposte per i singoli servizi oltre che per i servizi complessivi comprendendo anche i nuovi impianti (raffrescamento, ventilazione, illuminazione). Tali percentuali, come di consueto, sono sempre state visibili nella finestra dei "Risultati di Calcolo" senza dover necessariamente ricorrere alla compilazione della Relazione Tecnica. Le variabili inerenti tali percentuali di copertura sono le seguenti: QhFR_perc: Percentuale di energia da fonti rinnovabili per il Riscaldamento QcFR_perc: Percentuale di energia da fonti rinnovabili per il Raffrescamento QvFR_perc: Percentuale di energia da fonti rinnovabili per la Ventilazione QiFR_perc: Percentuale di energia da fonti rinnovabili per l'illuminazione QwFR_perc: Percentuale di energia da fonti rinnovabili per l'ACS QhwFR_perc: Percentuale di energia da fonti rinnovabili per Riscaldamento e ACS QhcwFR_perc: Percentuale di energia da fonti rinnovabili per Riscaldamento, Raffrescamento e ACS |
User_182916 | User_182916 2015-02-12 14:58:28 Buongiorno, il Decreto 28/2011 viene citato nella procedura secondo la normativa nazionale con le relative verifiche nella relazione tecnica ma con la normativa Lombarda non ci sono ne verifiche ne citazioni a riguardo nella relazione tecnica: perchè? In Lombardia chiedono comunque il rispetto del 35%. |
Antonio | Antonio 2015-02-17 12:00:43 Con normativa Regione Lombardia le percentuali di copertura da F.E.R. sono regolarmente riportate nei Risultati di Calcolo dell'EOdC ma anche nella Relazione Tecnica, sezione f) Impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria del paragrafo 6. PRINCIPALI RISULTATI DEI CALCOLI in base chiaramente alla fonte rinnovabile adottata (solare termico, fotovoltaico, etc.). Clicca il link per vedere un'immagine esplicativa FER_RisultatiEOdC.jpg Non sono disponibili le rispettive verifiche di legge in quanto come indicato dalla stessa regione (vedasi documento pubblicato su www.reti.regione.lombardia.it - Energia Edilizia sostenibile e certificazione energetica)...Nell'attesa di poter fornire indicazioni puntuali, si ritiene che i Comuni, ai fini del rilascio del titolo edilizio, possano verificare il rispetto degli obblighi previsti dall'allegato 3 del D.lgs. 28/2011 secondo i criteri che ritengono più opportuni...pertanto si potrebbero verificarsi richieste e/o modus operandi diversificati. In base alle percentuali comunque riportate nei risultati, è possibile valutare secondo le specifiche indicazioni del Comune di riferimento il valore di copertura da F.E.R., che verrà in ogni caso riportato anche in relazione. |
User_217209 | User_217209 2015-03-12 15:30:16 Salve, in Piemonte si chiede il rispetto del 60% del fabbisogno di ACS prodotto dalle rinnovabili. Visto che il programma, in caso di ristrutturazione inferiore a 1000mq non richiede questa verifica di legge, volevo domandare se avete gli estremi di qualche documento regionale come quello citato per la Lombardia. Grazie |
Antonio | Antonio 2015-03-23 17:36:03 La Legge Regionale 13/2007 all'articolo 18 elenca le Disposizioni in materia di impianti solari. In particolare al Comma 1 si legge che "Per gli edifici di nuova costruzione o in occasione degli interventi di cui all'articolo 2, comma 2, lettere b), d), ed e), il proprietario o chi ne ha titolo installa impianti solari termici integrati nella struttura edilizia, dimensionati in modo tale da soddisfare almeno il 60 per cento del fabbisogno annuale di energia primaria richiesto per la produzione di acqua calda sanitaria dell'edificio.". Tali indicazioni sono poi state dettagliate nella D.G.R. 4 agosto 2009, n. 45-11967 Cap. 3 (Sistemi solari termici) Par. 3.1 (Campo di applicazione). |
User_122319 | User_122319 2015-07-21 18:07:55 Salve, relativamente alla norma nazionale. Pongo un quesito relativo alla costruzione di un fabbricato per il quale, dovendo ottenere il bonus volumetrico di cui all'art. 12 comma 1 del D. Lgs. 28/2011 è sufficiente verificare che QwFR_perc >= 80% e che QhcwFR_perc >= 65%. Nel progetto tali percentuali aumentano di oltre il 30% i limiti minimi come la norma prevede. Premesso che è previsto un termocamino a biomassa per riscaldamento e ACS, al fine di ottenere QwFR_perc >= 80% ho dovuto inserire 4 mq di area di captazione dei collettori solari termici. Ritenete formalmente corretta la scelta? Grazie |
Antonio | Antonio 2015-07-23 17:24:55 Ho verificato il progetto allegato al post (che poi ho rimosso per ovvi motivi di privacy) e le impostazioni sono corrette. Chiaramente non entro nel merito delle scelte progettuali che spettano esclusivamente a lei. L'unica nota riguarda l'Accumulo associato al generatore nella finestra "Generazione impianto". E' il medesimo accumulatore in cui "scarica" il solare termico? Se è così può rimuoverlo basta solo definirlo nei dati dell'impianto Solare Termico. |
User_122319 | User_122319 2015-07-23 23:37:01 Sì, in effetti l'accumulo è unico e va associato solo alla scheda "Impianto". Invece, se inserisco un ulteriore accumulo nella scheda "Generazione impianto" perché non viene richiesto il volume di acqua stoccata? Grazie. |
Antonio | Antonio 2015-07-24 09:00:12 In quel caso la norma valuta solo le perdite dell'accumulo e non contempla, pertanto non richiede, il volume dello stesso. |
User_291548 | User_291548 2016-09-22 16:24:40 Buongiorno, il Decreto Legislativo 28/2011 prevede dall'1/2017 il 50%+50% di energia rinnovabile. Dovendo realizzare una ristrutturazione di 1° livello in un locale ad uso uffici, all’interno di un condominio e non potendo ne installare pannelli solari per la produzione di ACS e ne per la produzione di energia elettrica • la caldaia a condensazione a gas metano con produzione di ACS non è più accettabile? • con l’installazione della pompa di calore elettrica (aria-acqua) con produzione di ACS, climatizzazione invernale ed estiva riuscirei a rispettare quanto richiesto dal decreto? Grazie mille |
Antonio | Antonio 2016-09-22 17:23:35 Se la pompa di calore invertibile scelta, riesce ad avere rendimenti stagionali (COP, EER) rispondenti a quanto previsto all'Allegato VII della Direttiva 2009/28/CE, essa è assimilata a fonte rinnovabile pertanto riuscirà facilmente a soddisfare i requisiti previsti dal D.Lgs. 28/2011. |
User_291548 | User_291548 2016-09-23 09:27:01 Buongiorno, pertanto devo capire che con il Decreto 28/2011 che prevede dal 1/2017 il 50%+50% di energia rinnovabile, la caldaia a condensazione a gas metano con produzione di ACS non è più accettabile? Grazie ancora |
Antonio | Antonio 2016-09-23 10:43:01 Nelle tipologie di intervento per le quali si è soggetti a coprire quota parte dei fabbisogni con energia rinnovabile chiaramente la caldaia fossile (standard oppure a condensazione) che non ha nulla di rinnovabile non va bene. Se possibile bisogna accompagnarla con impianti a fonte enerrgetica rinnovabile diversamente bisogna pensare a tecnologie diverse. |