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User_67094

Integrazione fonti rinnovabili ai sensi del D.Lgs 28/2011

User_67094 2017-09-28 18:54:52


Salve,
1) in una nuova costruzione o in una ristrutturazione rilevante è corretto assimilare una semplice stufa a pellet maggiore di 5 Kw, senza canali di immissione nelle stanze, e quindi che riscalda solo un ambiente, come "Impianto" da fonte rinnovabile e rispettare i requisiti dell'Allegato 3 del D.Lgs 28/2011?
2) per rispettare tali requisiti, come deve essere strutturato un impianto di riscaldamento con generatore a biomassa tipo stufa a pellet?
3) è corretto sostituire la quantità minima in Kw di pannelli fotovoltaici con la stessa quantità in Kw elettrici di una pompa di calore o qualche altro tipo di generatore?

Grazie

Antonio

Antonio 2017-09-29 09:55:10


La 'stufe a pellet' rientrano nella categoria delle 'caldaie a biomassa' che presentano fattori di conversione in energia rinnovabile predefiniti. In particolare per le Biomasse Solide (come nel suo caso il pellet) il fattore di conversione in energia primaria definito nella Tabella 1 Allegato 1 del Decreto 26.6.2015 'requisiti minimi' è pari a 0.80 (cioè 80% rinnovabile) mentre per le Biomasse Liquide/Gassose il medesimo fattore è pari a 0.60 (cioè 60% rinnovabile).

Per quanto riguarda la strutturazione dell'impianto essa è strettamente connessa alle caratteristiche della stufa a pellet in questione: se è una stufa idropellet potrebbe essere connessa ad una consueta rete di distribuzione ad acqua con radiatori o altro quindi l'impianto sarà del tipo idronico mentre se la stufa emette aria calda allora dovrà definire un impianto ad aria.

Le richieste inerenti la potenza di picco o in altre parole la produzione in locale di energia elettrica NON possono essere 'coperte' dalla caldaia a biomassa. L'energia elettrica è prodotta con l'impianto fotovoltaico. La caldaia a biomassa in termini di contributo da FER concorre direttamente invece alla copertura del 50% min. per ACS (se produce anche ACS) e al 35% min. per RSC+ACS.

User_67094

User_67094 2017-09-29 10:24:17


Quindi la stufa a pellet singola non può essere considerata, da sola, come "impianto". Per essere considerato impianto, come definito dall'allegato 3 del D.Lgs 28/2011, la stufa deve essere collegata, se idropellet, ad una distribuzione ad acqua (radiatori a parete o impianto radiante a pavimento), o se stufa semplice, a dei bocchettoni di dirtribuzione ad aria che distribuisce il calore alle altre stanze. E giusto questo ragionamento? Ho il dubbio se in una nuova costruzione per rispettare i requisiti di legge imposti dal D.Lgs 28/2011 possa bastare una semplice stufa a pellet di 8 Kw senza nessuna distribuzione nelle altre stanze.

per l'altra mia richiesta, volevo solamente sapere se per rispettare il comma 3 dell'allegato 3 del D.Lgs 28/2011 che dice: "Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze, misurata in kW, è calcolata secondo la seguente formula: P = 1/K * S" è obbligatoria la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica o in alternativa posso fare un impianto con pompa di calore della stessa potenza elettrica.

Antonio

Antonio 2017-09-29 11:39:29


Per quanto riguarda la 'stufa a pellet' se la potenza della stessa è tale da coprire il carico termico richiesto dall'edificio anche se localizzata in un unico vano può bastare.
In tal caso l'impianto di 'Riscaldamento' sarà sempre del tipo ad 'aria' e per quanto riguarda la 'Distribuzione' potrà fissarne il Rendimento pari ad '1' stante 'assenza di canalizzazione e nella sezione 'Emissione' della zona associata alla Distribuzione selezionare come tipologia di emettitore 'Generatore ad aria calda singolo a basamento o pensile' con potenza pari a quella della stufa.

Relativamente al 'fotovoltaico' non c'è alternativa.
Il decreto richiede di 'produrre energia elettrica in sito' per un valore minimo in base alla formula P = (1/K)*S mentre le Pompe di Calore funzionano (cioè consumano) energia elettrica.

User_67094

User_67094 2017-09-29 12:43:14


Grazie mille... Sempre molto cordiali, preparati ed esaustivi...

User_78365

User_78365 2018-03-15 12:50:06


Buongiorno ancora una precisazione riguardo il dlgs 28/2011.

Il comma 3 dell'allegato 3 del D.Lgs 28/2011 che dice: "Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze, misurata in kW, è calcolata secondo la seguente formula: P = 1/K * S"

Perche sostiene che "Il decreto richiede di 'produrre energia elettrica in sito' " alias solo pannelli fotovoltaici? La frase è potenza elettrica degli impianti ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI e prorpio al precedente allegato 2 il dlgs dice quali sono i requisiti e specifiche degli impianti ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI: impianti a biomasse, pompe di calore, solare fotovoltaico, solare termico ....
io interpreterei in modo diverso l'allegato 3 come non solo l'installazione di pannelli fotovoltaici ma anche altri sistemi alimentati da fonti rinnovabili .... ma magari mi sbaglio perche c'e qualche altro riferimento nel dlgs...
grazie dell'attenzione.

Antonio

Antonio 2018-03-15 16:08:57


Buongiorno ancora una precisazione riguardo il dlgs 28/2011.

Il comma 3 dell'allegato 3 del D.Lgs 28/2011 che dice: "Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze, misurata in kW, è calcolata secondo la seguente formula: P = 1/K * S"

Perche sostiene che "Il decreto richiede di 'produrre energia elettrica in sito' " alias solo pannelli fotovoltaici? La frase è potenza elettrica degli impianti ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI e prorpio al precedente allegato 2 il dlgs dice quali sono i requisiti e specifiche degli impianti ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI: impianti a biomasse, pompe di calore, solare fotovoltaico, solare termico ....
io interpreterei in modo diverso l'allegato 3 come non solo l'installazione di pannelli fotovoltaici ma anche altri sistemi alimentati da fonti rinnovabili .... ma magari mi sbaglio perche c'e qualche altro riferimento nel dlgs...
grazie dell'attenzione.
User_78365


In realtà non c'è bisogno di alcuna interpretazione di sorta. La potenza di picco di cui al comma 3 Allegato 3 è riferita appunto a 'produzione di energia elettrica' (...le pompe di calore non producono energia elettrica ma la consumano, medesimo discorso per altre macchine che oltre a non produrne ne consumano anche in quantità ridotta essendo alimentate principalmente da altri combustibili) come confermato anche nel modello di relazione per 'Nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti di primo livello, edifici ad energia quasi zero' (Allegato 1 Decreto 26.6.2015 'Relazioni tecniche di progetto')

...
Capitolo: '4 DATI TECNICI E COSTRUTTIVI DELL’EDIFICIO (O DEL COMPLESSO DI EDIFICI) E DELLE RELATIVE STRUTTURE'
Paragrafo: 'Informazioni generali e prescrizioni'

Produzione di energia elettrica
Indicare la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili:
- superficie in pianta dell'edificio a livello del terreno S (mq): ..........
- potenza elettrica P=(1/K)*S : .........
...

User_78365

User_78365 2018-03-15 16:38:23


Grazie !!

User_603800

User_603800 2019-02-23 10:16:12


Buongiorno,

In effetti anche io come il collega interpreterei il punto 3 dell'allegato 1 dm 28/2011 non come "produzione". In effetti scrivono addirittura "....che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze...." direi che la possibilità che vengano installati all'INTERNO è abbastanza impropria per un impianto fotovoltaico.

Inoltre attenendosi al 28/2011 non compare scritto che si tratta di PRODUZIONE, bensì "..potenza elettrica di impianti alimentati da fonti rinnovabili.." (la pompa di calore, in parte, è un impianto alimentato da fonti rinnovabili)

Presumo che l'abbiano scritta male oppure semplicemente inizialmente non la intendevano come fotovoltaico.. salvo poi con il modello di relazione tecnica pubblicato con i requisiti minimi correggere il tiro.

Ad ogni modo la mia domanda è un'altra. Sto redigendo una relazione tecnica con Termus, e ho fatto alcune prove con il fotovoltaico, anche inserendo una potenza di picco di 0.001 kW non mi viene segnalato per l'appunto che non sto rispettando i requisiti minimi del 28/2011. E' corretto? Intendo il Termus non fa questa verifica?

Grazie

Antonio

Antonio 2019-02-25 09:57:49


Buongiorno,

In effetti anche io come il collega interpreterei il punto 3 dell'allegato 1 dm 28/2011 non come "produzione". In effetti scrivono addirittura "....che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze...." direi che la possibilità che vengano installati all'INTERNO è abbastanza impropria per un impianto fotovoltaico.

Inoltre attenendosi al 28/2011 non compare scritto che si tratta di PRODUZIONE, bensì "..potenza elettrica di impianti alimentati da fonti rinnovabili.." (la pompa di calore, in parte, è un impianto alimentato da fonti rinnovabili)

Presumo che l'abbiano scritta male oppure semplicemente inizialmente non la intendevano come fotovoltaico.. salvo poi con il modello di relazione tecnica pubblicato con i requisiti minimi correggere il tiro.

Ad ogni modo la mia domanda è un'altra. Sto redigendo una relazione tecnica con Termus, e ho fatto alcune prove con il fotovoltaico, anche inserendo una potenza di picco di 0.001 kW non mi viene segnalato per l'appunto che non sto rispettando i requisiti minimi del 28/2011. E' corretto? Intendo il TerMus non fa questa verifica?

Grazie
User_603800

E' proprio il tentativo di interpretazione della parola 'alimentazione' che porta in errore. Il 'sole' (fonte rinnovabile) alimenta l'impianto fovoltaico ma la pompa di calore è alimentata con energia elettrica (fonte NON rinnovabile).
Tali questioni sono state ormai sviscerate da tempo e non lasciano altre possibilità.

Riguardo la verifica che non viene eseguita è innanzitutto necessario capire di che tipologia di intervento trattasi (non per tutte le tipologie di intervento è obbligatorio il rispetto degli obblighi di cui al D.Lgs. 28/2011).
Molto probabilmente trattasi di intervento di Amplaiamento > 15%, Ristrutturazione importante (1° o 2° livello) oppure di Riqualificazione. Per la 'Riqualificazione' il legislatore non prevede obblighi in tal senso mentre per l'Ampliamento e per le Ristrutturazioni Importanti gli obblighi sussistono sono se l'intervento è categorizzabiule come 'Ristrutturazione rilevante' secondo la definizione che ha fornito il D.Lgs. 28/2011. In tali casi se l'intervento è riconducibile alla 'Ristrutturazione rilevante' basta attivare nei Dati Generali del progetto di TerMus, il check 'Edificio sottoposto a ristrutturazione rivlevante' per rendere attive le verifiche di legge inerenti gli obblighi ex D.Lgs. 28/2011.