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User_94750

Impianto combinato per riscaldamento e acs con caldaia fossile e pompa di calore

User_94750 2018-01-30 09:48:24


Buongiorno,
dovrei redigere un progetto per il quale l'impianto termico sarebbe costituito da caldaia a condensazione per riscaldamento e scaldacqua con pompa di calore integrata.
La pompa di calore dovrebbe produrre sia acqua calda sanitaria che acqua per riscaldamento, il tutto per evitare i pannelli solari e quindi sopperire alle percentuali di legge inerenti le fonti rinnovabili per acs e riscaldamento.
Qual'è la modalità corretta di inserire i generatori per ottenere quanto illustrato sopra?
Grazie per la disponibilità
Saluti

Antonio

Antonio 2018-01-30 10:24:48


In tal caso la Centrale Termica deve prevedere come impianto la tipologia combinata 'Riscaldamento e ACS' (vedi immagine) e nella finestra 'Generazione impianto' la pompa di calore deve essere il generatore primario mentre la caldaia sarà inserita 'in serie' (vedi immagine).

Va detto che se la P.d.C. sarà in grado di coprire i vari fabbisogni la caldaia 'in serie' risulterà spenta. Se invece vuole che per determinati periodi dell'anno (magari quelli nei quali il clima è più rigido e la P.d.C. ne potrebbe risentire significativamente in termini prestazionali) deve comunque funzionare la caldaia fossile, sarà opportuno personalizzare la temperatura 'Min' nella pagina Dati Aggiuntivi della Struttura della Pompa di Calore indicando il valore al quale esse deve spegnersi.
In tal modo quando si verificheranno condizioni non comprese nel range di temperature indicato funzionerà la caldaia fossile.
E' importante però tener conto che in tal caso, il contributo da F.E.R. potrebbe ridursi significativamente e non consentire il soddisfacimento delle richieste ex D.Lgs. 28/2011.

User_632302

User_632302 2019-10-29 22:15:48


Nella sostituzione di un generatore esistente mi trovo di fronte a pompa di calore invertibile e caldaia. Sostituisco solo la caldaia con una a condensazione, questa produce ACS e integra la pompa di calore solo nei regimi freddi.
Come inserisco l'impianto?
Se inserisco come impianti di riscaldamento e ACS non ho il raffrescamento, se inserisco come qualsiasi altro impianto non ho l'ACS

francesco.s

francesco.s 2019-10-30 12:24:18


Nella sostituzione di un generatore esistente mi trovo di fronte a pompa di calore invertibile e caldaia. Sostituisco solo la caldaia con una a condensazione, questa produce ACS e integra la pompa di calore solo nei regimi freddi.
Come inserisco l'impianto?
Se inserisco come impianti di riscaldamento e ACS non ho il raffrescamento, se inserisco come qualsiasi altro impianto non ho l'ACS
User_632302


L'impianto 'ibrido' da lei indicato non è previsto dalle attuali norme tecniche e lo può modellare creando un primo impianto di 'Riscaldamento e Raffrescamento' alimentato dalla 'Pompa di Calore invertibile' ed in serie dalla 'caldaia a condensazione' e sulla 'Pompa di calore invertibile' deve selezionare l'opzione 'Entità da NON verificare'. Il secondo impianto deve essere di solo 'ACS' alimentato dalla sola 'caldaia a condensazione'.

User_185359

User_185359 2021-10-28 20:32:03


Salve, una abitazione esistente su due livelli è dotata di caldaia a gas per riscaldamento con radiatori e produzione ACS. Si vuole sostituire la caldaia con un nuovo sistema ibrido, caldaia a condensazione + PDC, e realizzare al primo piano un impianto a fancoils per riscaldamento e raffrescamento, mentre a piano terra rimarranno i radiatori per il riscaldamento con l'aggiunta di fancoils a soffitto per il riscaldamento.

Ho quindi creato un EOdC con due zone (piano terra e piano primo). Ho poi creato l'impianto principale come Riscaldamento e Raffrescamento, ed un secondo impianto per Solo ACS autonomo.
Al primo impianto ho assegnato come generatore una PDC invertibile ed in seria la caldaia a condensazione. La PDC è stata indicata come entità da non verificare (non so il perchè va fatto così, ma l'ho letto in una delle risposte precedenti).
Nel secondo impianto ho messo la sola caldaia.

Nella voce distribuzione ad acqua al primo impianto ho messo 1 rete e due zone in parallelo (piano primo e piano terra). Piano primo con riscaldamento e raffrescamento con ventilconvettori, al piano terra avendo riscaldamento e raffrescamento con terminali diversi come posso considerarlo? Se metto solo riscaldamento non mi appaiono i radiatori tra l'altro.
Se nei dati impianto metessi due generazioni caldo e freddo separate?

Tutto il resto come descritto è corretto?

A mio avviso andrebbero create due reti in parallelo ma il programma non lo consente se non erro.

Grazie

Antonio

Antonio 2021-11-12 12:04:14


Salve, una abitazione esistente su due livelli è dotata di caldaia a gas per riscaldamento con radiatori e produzione ACS. Si vuole sostituire la caldaia con un nuovo sistema ibrido, caldaia a condensazione + PDC, e realizzare al primo piano un impianto a fancoils per riscaldamento e raffrescamento, mentre a piano terra rimarranno i radiatori per il riscaldamento con l'aggiunta di fancoils a soffitto per il riscaldamento.

Ho quindi creato un EOdC con due zone (piano terra e piano primo). Ho poi creato l'impianto principale come Riscaldamento e Raffrescamento, ed un secondo impianto per Solo ACS autonomo.
Al primo impianto ho assegnato come generatore una PDC invertibile ed in seria la caldaia a condensazione. La PDC è stata indicata come entità da non verificare (non so il perchè va fatto così, ma l'ho letto in una delle risposte precedenti).
Nel secondo impianto ho messo la sola caldaia.

Nella voce distribuzione ad acqua al primo impianto ho messo 1 rete e due zone in parallelo (piano primo e piano terra). Piano primo con riscaldamento e raffrescamento con ventilconvettori, al piano terra avendo riscaldamento e raffrescamento con terminali diversi come posso considerarlo? Se metto solo riscaldamento non mi appaiono i radiatori tra l'altro.
Se nei dati impianto metessi due generazioni caldo e freddo separate?

Tutto il resto come descritto è corretto?

A mio avviso andrebbero create due reti in parallelo ma il programma non lo consente se non erro.

Grazie
User_185359

Per quanto concerne questa condizione:
Al primo impianto ho assegnato come generatore una PDC invertibile ed in seria la caldaia a condensazione. La PDC è stata indicata come entità da non verificare (non so il perchè va fatto così, ma l'ho letto in una delle risposte precedenti).
Nel Suo caso la PdC NON va identificata come Generatore da non verificare. La risposta precedente era relativa ad una necessità diversa (cambio della sola caldaia mentre la PdC restava la stessa) e non va pertanto generalizzata.

Riguardo l'organizzazione impianti, con la v.42, per poter gestire la situazione del Piano Terra, è conveniente averne tre distinti:
Riscaldamento: abbina PT e P1 definendo rispettivamente 'radiatori' e 'ventilconvettori'
Raffrescamento: abbina PT e P1 definendo rispettivamente 'fancoils' e 'ventilconvettori'
ACS: abbina tutte e Zone

User_543183

User_543183 2024-09-18 09:58:17


Salve, vorrei un chiarimento in merito a come inserire un impianto che da sopralluogo effettuato ho trovato così composto:
- caldaia a gas per alimentazione di acs e pannelli radianti per riscaldamento
- termocamino (che in teoria potrebbe produrre in inverno una parte di acs, e una parte di acqua che potrebbe essere utilizzata come fluido termovettore per l'imp.termico, ma viene acceso pochissime volte,quasi mai) con relativo accumulo.
- pompa di calore (chiller) per sistema radiante
- pompa di calore per raffrescamento trial
- pannelli solari (n.2) per produzione di acqua calda sanitaria
- imp.fotovoltaico per 1.7 kw (che copre parte dei consumi della pompa di calore)

Attendo un Vs. riscontro.

Grazie

maria rosaria

maria rosaria 2024-09-18 11:15:40


Salve, vorrei un chiarimento in merito a come inserire un impianto che da sopralluogo effettuato ho trovato così composto:
- caldaia a gas per alimentazione di acs e pannelli radianti per riscaldamento
- termocamino (che in teoria potrebbe produrre in inverno una parte di acs, e una parte di acqua che potrebbe essere utilizzata come fluido termovettore per l'imp.termico, ma viene acceso pochissime volte,quasi mai) con relativo accumulo.
- pompa di calore (chiller) per sistema radiante
- pompa di calore per raffrescamento trial
- pannelli solari (n.2) per produzione di acqua calda sanitaria
- imp.fotovoltaico per 1.7 kw (che copre parte dei consumi della pompa di calore)

Attendo un Vs. riscontro.
Grazie User_543183

Con riferimento alla condizione impiantistica descritta, la Centrale Termica potrebbe essere configurata come segue:
1) impianto principale del tipo 'Riscaldamento e ACS' al quale abbinare nella finestra 'Generazione' il generatore "caldaia a gas". Tenendo conto di quanto indicato (termocamino 'acceso pochissime volte, quasi mai') e del fatto che le norme fanno riferimento a condizioni standard d'uso e non all'arbitrarietà d'uso, il termocamino NON lo inserirebbe (magari può utilizzare il campo 'Informazioni Aggiuntive' dell'APE per chiarire che c'è anche un termocamino che all'uopo potrebbe essere utilizzato in alternativa alla caldaia a gas);
2) nella finestra 'Distribuzione' dell'impianto di cui al punto 1), sulla linea di ACS andrà ad aggiungere l'impianto Solare Termico con le sue caratteristiche;
3) per quanto riguarda la "pompa di calore (chiller) per sistema radiante" non è chiaro se questa agisce sui medesimi pannelli radianti connessi alla caldaia pertanto è una alternativa alla caldaia stessa (e qui si innesterebbe la medesima condizione del termocamino) oppure serve pannelli radianti diversi e pertanto andrebbe allora definito un ulteriore impianto del tipo 'Riscaldamento con fluido termovettore acqua' a cui abbinare questa pompa di calore;
4) impianto del tipo 'Espansione diretta - solo Raffrescamento' a cui abbinare la relativa pompa di calore. Indichiamo impianto ad 'espansione diretta' sulla base della sigla 'trial' riportata nella sua descrizione;
5) attraverso lo specifico nodo 'Fotovoltaico' può definire le caratteristiche dell'impianto al servizio del fabbricato. Riguardo questo impianto è doveroso specificare che le procedure di calcolo vigenti non ne consentono di specificarne l'uso, esso contribuisce per quanto possibile, alla copertura di tutti i consumi elettrici dei vari servizi oggetto di calcolo e NON può essere destinato verso un solo servizio o verso una sola macchina.

Abbiamo cercato di fornire un quadro complessivo sulla base di quanto descritto, ma chiaramente non conosciamo alcuni dettagli che potrebbero far pensare ad una diversa organizzazione pertanto valuti anche di contattare direttamente i tecnici del servizio AmiCus TerMus (0827/605511 | 9:00-13:00 e 14:00-17:00 | dal lunedì al venerdì) in modo da chiarire qualsiasi dubbio sempre restando nell'ambito di quanto attinente l'utilizzo del programma.