User_70621 | APE per un negozio senza Riscaldamento e ACS User_70621 2015-01-23 12:38:29 Salve, vorrei sapere innanzitutto se il locale sopra detto necessita di APE oppure no. Se SI posso utilizzare il metodo APE "VELOCE"? Inoltre per quanto rigurda gli interventi migliorativi posso ometterli visto che il locale (adibito a fruttivendolo) non ha impianto e nessuna perdita a parte l'energia elettrica per illuminazione? |
Antonio | Antonio 2015-01-23 17:32:51 Le unità immobiliari ricadenti nella categoria E.5 - Attività commerciali e assimilabili sono soggette a certificazione.
Per questo tipo di edificio, destinazione d'uso e condizione impiantistica potrebbe utilizzare anche l'input semplificato APE "VELOCE".
Riguardo le Raccomandazioni, le Linee Guida (D.M. 26.06.2009) non fanno menzione di esoneri alla loro valutazione in base alla finalità della certificazione (Nuova Costruzione, Passaggio di Proprietà, Riqualificazione Energetica, Locazione). |
User_70621 | User_70621 2015-01-23 18:03:19 grazie mille per la risposta immediata. Per quanto riguarda l'intervento migliorativo l'unico plausibile sarebbe l'inserimento di un impianto fotovoltaico che mi riduce i costi di energia, ma il programma mi richiede cmq una caldaia da inserire e se inserisco anche la caldaia dovrebbe essere presente anche un impianto con terminali ecc... come mi consiglia di procedere? |
Antonio | Antonio 2015-01-23 18:18:30 Il certificatore ha piena libertà di valutazione degli interventi.
L'impianto fotovoltaico chiaramente, allo stato attuale, abbatterebbe i costi per la sola illuminazione (comunque caratterizzabile nella Struttura della Zona). Volendo sfruttare tale impianto anche per un'eventuale riscaldamento potrebbe valutare il ricorso ad una pompa di calore elettrica.
Tali valutazioni però non sono fattibili nei documenti con input semplificato APE "VELOCE" nei quali non è possibile definire generatori a Pompa di Calore e fluido termovettore aria. |
User_499943 | User_499943 2016-06-09 17:05:51 Salve, mi collego al caso in esame (negozio senza riscaldamento e senza ACS), con la sola differenza che il negozio è su due livelli (piano terra e seminterrato) collegati da una scala, senza nessun tipo di separazione (porta o vano). Essendo poco pratico di TerMus, fino ad ora ho utilizzato solo l'APE VELOCE perchè mi sono capitate solo unita immobiliari. Volevo sapere come dovrei procedere. Come devo gestire i due livelli? Grazie mille saluti |
Antonio | Antonio 2016-06-09 17:49:13
Salve, mi collego al caso in esame (negozio senza riscaldamento e senza ACS), con la sola differenza che il negozio è su due livelli (piano terra e seminterrato) collegati da una scala, senza nessun tipo di separazione (porta o vano). Essendo poco pratico di TerMus, fino ad ora ho utilizzato solo l'APE VELOCE perchè mi sono capitate solo unita immobiliari. Volevo sapere come dovrei procedere. Come devo gestire i due livelli? Grazie mille saluti User_499943 Nei progetti del tipo CERTIFICAZIONE (APE) "VELOCE" non è possibile definire Tavole e/o Piani.
Nel caso di unità immobiliari che si sviluppano su più livelli, basta semplicemente introdurre nella pagina INVOLUCRO tutti i vani, qualunque sia il livello cui appartengono. |
User_499943 | User_499943 2016-06-10 12:35:40 Grazie mille Antonio. Ho proceduto con l'APE veloce, impostando l'assenza dell'impianto di ACS e quello di Riscaldamento. Una volta stampato l'APE mi compare nel riquadro "SERVIZI ENERGETICI PRESENTI", la 'climatizzazione invernale' e nel riquadro "fonti energetiche utilizzate" il 'gas naturale': è corretto? |
Antonio | Antonio 2016-06-10 15:40:14
Grazie mille Antonio. Ho proceduto con l'APE veloce, impostando l'assenza dell'impianto di ACS e quello di Riscaldamento. Una volta stampato l'APE mi compare nel riquadro "SERVIZI ENERGETICI PRESENTI", la 'climatizzazione invernale' e nel riquadro "fonti energetiche utilizzate" il 'gas naturale': è corretto? User_499943 Sì, il servizio 'climatizzazione invernale' è quello minimo previsto dalle Linee Guida e, nel caso di edificio che ne fosse sprovvisto, il calcolo viene svolto con un 'impianto simulato' con combustibile 'gas naturale'. |
User_800354 | User_800354 2017-08-23 10:44:07 Buongiorno, sto utilizzando l'APE VELOCE per un negozio senza impianto di riscaldamento e senza acs. E' un negozio scarsamente isolato che non dovrebbe essere in classe energetica superiore alla E invece inserendo tutti i dati dell'involucro correttamente, inserendo i valori di ventilazione naturale, illuminazione interna e mettendo generatori senza riscaldamento e senza ACS, dal calcolo risulta in classe B con EPgl,nren 750,352 Kwh/mqanno, risultato paradossale in quanto gli appartamenti adiacenti con gli stessi materiali ma con impianto presente risultano in classe energetica G, cosa sbaglio? |
Antonio | Antonio 2017-08-23 12:04:46
Buongiorno, sto utilizzando l'APE VELOCE per un negozio senza impianto di riscaldamento e senza acs. E' un negozio scarsamente isolato che non dovrebbe essere in classe energetica superiore alla E invece inserendo tutti i dati dell'involucro correttamente, inserendo i valori di ventilazione naturale, illuminazione interna e mettendo generatori senza riscaldamento e senza ACS, dal calcolo risulta in classe B con EPgl,nren 750,352 Kwh/mqanno, risultato paradossale in quanto gli appartamenti adiacenti con gli stessi materiali ma con impianto presente risultano in classe energetica G, cosa sbaglio? User_800354 Con l'attuale sistema di certificazione e classificazione non è raro ottenere risultati di questo tipo. Se ha verificato che i dati di involucro e quelli della ventilazione sono stati correttamente definiti, la buona classificazione può dipendere (in linea del tutto generale): - dal fatto che l'impianto simulato che la legge prevede non presenta prestazioni particolarmente distanti da quello che caratterizza l'Edificio Standard (classificazione) utilizzato per la definizione dell'etichetta energetica - dalla quota di energia rinnovabile afferente l'energia elettrica per illuminazione che viene scomputata dalla prestazione globale (relativa alla sola quota non rinnovabile). E' da tener presente che l'energie elettrica da rete è oggi rinnovabile al 20% circa.
Le classi attualmente non hanno valori prestazionali prefissati come avveniva con il precedente sistema di certificazione e classificazione energetica (sostituito ormai da circa 2 anni) inoltre, a differenza di quanto avveniva in precedenza, in presenza di edifici sprovvisti di impianto oggi l'impianto simulato presenta prestazioni e combustibili del tutto simili a quelli dell'impianto che caratterizza l'edificio standard mentre in precedenza veniva effettuata una simulazione valutando un eventuale consumo elettrico per coprire le esigenze dell'edificio. |
Dimitri | Dimitri 2018-10-31 17:33:05 Buonasera, in un impianto con pompe di calore inverter, installato all'interno di un supermercato, inserendo i dati di involucro e i dati delle macchine mi porta ad una classe B. Il valore mi sembra alquanto strano. Vorrei sapere se è possibile. Grazie |
Antonio | Antonio 2018-10-31 17:51:11
Buonasera, in un impianto con pompe di calore inverter, installato all'interno di un supermercato, inserendo i dati di involucro e i dati delle macchine mi porta ad una classe B. Il valore mi sembra alquanto strano. Vorrei sapere se è possibile. Grazie Dimitri Come credo abbia già avuto modo di valutare, l'attuale sistema di certificazione e classificazione energetica (ormai in vigore da oltre 3 anni) è premiante nel caso si ricorra a fonti rinnovabili (le pompe di calore se rispettano il criterio dell'Allegato VII della Direttiva 2009/28/CE sono assimilate a fonte rinnovabile). Ciò in linea generale. Chiaramente sarebbe anche da verificare se all'esecuzione del calcolo non vengano restituite segnalazioni inerenti il mancato soddisfacimento del fabbisogno di energia dell'edificio da parte degli impianti: ciò significa che si sta consumando molta meno energia di quella che sarebbe necessaria a climatizzare l'edificio (che al contempo è valutato in condizioni standard con temperature di confort abitativo). |