-Alessandro- | Inserimento PDC + Caldaia con Accumulo Inerziale-Alessandro- 2015-01-24 17:41:33 Buonasera, nel mio caso ho un impianto caldo/freddo con PDC e Caldaia (sostegno in caso di necessità in regime invernale), per la sola climatizzazione dell'immobile (esclusa ACS). Leggendo qualche discussione esistente, ho letto che i due generatori di calore vanno inserite in "serie", all'interno di "Generazione Impianto", rispettivamente nell'ordine: GENERAZIONE-----POMPA DI CALORE-----CALDAIA, volevo sapere: - è indifferente la successione dei generatori oppure cambia qualcosa? - dovendo inserire un accumulo inerziale alimentato da entrambi i generatori (sia che funzioni uno o l'altro) dove lo devo inserire? perchè selezionando uno dei due generatori mi fa inserire l'accumulo su entrambi, devo scegliere uno dei due generatori oppure devo inserirlo su entrambi? Ho notato che per il funzionamento in serie con temperatura di Cut-Off impostata, Il rendimento di generazione non cambia se imposto per esempio 1° oppure a -50°, mentre cambia se salgo con la temperatura a 10°, quindi: -Da cosa può dipendere questo errore? - Se i rendimenti da 1° a -50° non cambiano qualè diventa la necessità di mettere una caldaia in sostegno? Grazie anticipate |
Antonio | Antonio 2015-01-26 18:31:50 La serie che viene a crearsi, rispetta l'ordine di inserimento. Con la situazione 1. Pompa di Calore > 2. Caldaia, il funzionamento primario è della Pompa di Calore, la caldaia coprirà l'eventuale energia residua. L'Accumulo inerziale deve essere inserito sul primo generatore che, sicuramente, si attiverà. Ove ci fosse l'attivazione anche del secondo generatore, questo si riferirà comunque all'accumulo già presente. Per quanto riguarda la Pompa di Calore, le temperature impostate nella sezione Cut-Off (1°C/-50°C) non hanno comportato modifiche ai rendimenti finali perché entra in gioco la Temperatura limite - TOL (cioè la temperatura a cui la macchina va in protezione e che normalmente è fornita dal produttore). Quando è stato impostato il valore di 10°C, esso è andato a superare quello della Temperatura limite - TOL pertanto nel calcolo, la pompa di calore è stata fermata prima e, di conseguenza, si sono ottenuti rendimenti diversi. Clicca il link per vedere un'immagine esplicativa PdC_Temperature.jpg |
-Alessandro- | -Alessandro- 2015-01-29 09:20:03
Si questo sono d'accordo anche io, ovviamente la temperatura più alta determina l'arresto della macchina, infatti ho appena provato a fare qualche prova inserendo i seguenti dati avendo poi i seguenti risultati: NOTA: ho tolto la caldaia dalla modellazione per vedere che i rendimenti tornassero solo con la PDC 1° - T.cut-off= -1 / +45 - TOL=-1 - EPI= 5.66 kWh/m3anno - EtaGh= 2.0637 2° - T.cut-off= -10 / +45 - TOL=-10 - EPI= 5.66 kWh/m3anno - EtaGh= 2.0637 2° - T.cut-off= -50 / +45 - TOL=-50 - EPI= 5.66 kWh/m3anno - EtaGh= 2.0637 3° - T.cut-off= +5 / +45 - TOL=+5 - EPI= 4.54 kWh/m3anno - EtaGh= 2.5828 4° - T.cut-off= +10 / +45 - TOL=+10 - EPI= 1.22 kWh/m3anno - EtaGh= 9.95 Non capisco perchè da una temperatura in poi tutti i rendimenti non cambiano mai, non capisco dove sto sbagliando. Come dati di inserimento alla PDC ho dato T.sorgente fredda= -7/0/+7 - T.pozzo caldo= 35/50 Vi ringrazio per l'aiuto |
Antonio | Antonio 2015-01-30 09:47:53 In base all'elenco delle Temperature (Cut-Off min/max, Limite TOL) adottate riportato, si desume (in mancanza di altri dati) che a partire da -1°C (situazione dalla quale il rendimento risulta sempre di 2.0367) la Pompa di Calore non subisce variazioni a seguito del fatto che tali condizioni, nel Calcolo, non vengono a verificarsi. Tale condizione dovrebbe dipendere dalle Temperature Medie Mensili del Comune di riferimento. In base all'area geografica nella quale svolge la professione ho rilevato, ad esempio, che per Montecatini Terme la temperatura mensile minima si rileva a Gennaio - 5.6°C. Considerando le variazioni che il metodo di calcolo della norma prevede su tali valori mensili, non riuscerebbero a verificarsi le condizioni minime previste al punto 1° dell'elenco, che poi sono ulteriormente peggiori nei due punti 2°. Di qui il rendimento che non varia. |