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Antonio

Tipologia e Caratteristiche dei sistemi di termoregolazione

Antonio 2015-02-03 16:29:20


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Richiesta
E' possibile avere un quadro riepilogativo delle singole tipologie di sistemi di regolazione degli impianti termici?

Risposta
La termoregolazione riveste un ruolo importante nel funzionamento degli impianti di climatizzazione (invernale, estiva).

Essa rappresenta uno dei fattori che contribuisce alla determinazione del Rendimento medio globale (EtaG) di un impianto. Gli altri fattori sono: Rendimento di Generazione (EtaGN - legato al generatore), Rendimento di Distribuzione (EtaD - legato alle caratteristiche della rete di distribuzione del fluido termovettore), Rendimento di Emissione (EtaE - legato alle caratteristiche dei terminali).

Di seguito le diverse Tipologie di regolazione:
1. Climatica: sonda climatica esterna all’edificio in comunicazione con la caldaia;
2. Zona: cronotermostato di zona, con quest'ultima intesa come intera unità immobiliare o come parte specifica di essa oppure ancora come insieme di ambienti da termicamente omogenei;
3. Singolo Ambiente: valvole/sonde posizionate nei singoli vani;
4. Zona + Climatica: caso 1 + caso 2;
5. Ambiente + Climatica: caso 1 + caso 3.

In base alla tipologia sono poi disponibili diverse Caratteristiche della Regolazione:
A. On/Off: funzionamento base
B. Proporzionale 0.5°C/1°C/2°C: con attuatori che proporzionalmente al variare di 0.5°C/1.0°C/2.0°C (differenza rispetto alla temperatura di set-point) determinano la portata del fluido termovettore e l’energia da cedere all’ambiente.
C. PI (Proporzionale Integrale) o PID (Proporzionale Integrale Derivativo): è il sistema di regolazione climatica più efficiente che agisce in base a:
- controllo del valore della temperatura ambiente all’istante
- controllo della temperatura ambiente con riferimento ai valori passati
- controllo della temperatura ambiente sulla previsione della sua variazione
.

User_498122

User_498122 2015-02-05 14:10:06


Grazie della spiegazione.
Condivido un caso specifico:
casetta del 2001 con impianto a pavimento al piano TERRA con centralina elettronica digitale, a cui sono collegate due sonde di temperatura (una di mandata all’impianto e una esterna) ed un servomotore che aziona la valvola miscelatrice. La centralina elabora il segnale della sonda esterna e determina il valore ideale della temperatura di mandata, lo confronta con il valore reale misurato dalla sonda di mandata e, se necessario, agisce sulla valvola miscelatrice.
Al piano PRIMO 2 zone: notte e giorno con impianto a caloriferi con elettrovalvole comandate da termostati.
Dubbi:
1 - La regolazione al piano TERRA sarà: zona più climatica ed PI o PID? (sarebbe solo PI)?
2 - I pannelli radianti a pavimento saranno di sicuro disaccopiati termicamente con il solaio sottostante, ma non capisco la differenza tra "pannelli radianti annegati a pavimento" e "pannelli radianti annegati a pavimento isolati" e tra "pannelli radianti annegati a pavimento isolati" e "disaccopiati termicamente".

P.S. per ora dal sopralluogo ho constatato questo, sono in attesa di aver l'accesso agli atti in Comune per poter visionare la relazione tecnica sugli isolamenti (L.10/91), nella quale spero di trovare informazioni utili (per esempio la potenza dei terminali, ecc..).

Antonio

Antonio 2015-02-06 11:35:11


Grazie della spiegazione.
Condivido un caso specifico:
casetta del 2001 con impianto a pavimento al piano TERRA con centralina elettronica digitale, a cui sono collegate due sonde di temperatura (una di mandata all’impianto e una esterna) ed un servomotore che aziona la valvola miscelatrice. La centralina elabora il segnale della sonda esterna e determina il valore ideale della temperatura di mandata, lo confronta con il valore reale misurato dalla sonda di mandata e, se necessario, agisce sulla valvola miscelatrice.
Al piano PRIMO 2 zone: notte e giorno con impianto a caloriferi con elettrovalvole comandate da termostati.
Dubbi:
1 - La regolazione al piano TERRA sarà: zona più climatica ed PI o PID? (sarebbe solo PI)?
2 - I pannelli radianti a pavimento saranno di sicuro disaccopiati termicamente con il solaio sottostante, ma non capisco la differenza tra "pannelli radianti annegati a pavimento" e "pannelli radianti annegati a pavimento isolati" e tra "pannelli radianti annegati a pavimento isolati" e "disaccopiati termicamente".

P.S. per ora dal sopralluogo ho constatato questo, sono in attesa di aver l'accesso agli atti in Comune per poter visionare la relazione tecnica sugli isolamenti (L.10/91), nella quale spero di trovare informazioni utili (per esempio la potenza dei terminali, ecc..).
User_498122


Premetto che avendo pubblicato il post ho provveduto a rimuovere l'immagine allegata per ovvi motivi di privacy.

La tipologia di regolazione (Zona più Climatica) ipotizzata per il Pinao Terra è corretta, sarebbe però da verificare nei dati della centralina elettronica digitale se effettivamente funziona con metodo proporzionale integrale (PI).

Relativamente alle condizioni dei pannelli radianti a pavimento, l'isolante è da intendersi sempre riferito alla struttura del solaio.

Il riferimento "disaccoppiato termicamente" sta ad indicare che a tutti gli effetti il pavimento radiante è "staccato termicamente" dal solaio e pertanto non lo sfrutta per riscaldare. Generalmente tale condizione è riscontrabile in pavimenti per i quali il calore prodotto deve essere ceduto esclusivamente verso la faccia superiore (lato massetto/pavimento per intenderci).

Pavimenti accoppiati termicamente sfruttano invece anche la capacità di diffondere il calore della struttura di solaio, magari sono più utilizzati nei casi in cui il calore prodotto deve essere diffuso sia superiormente che inferiormente.

User_217450

User_217450 2023-05-15 08:05:50


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E' possibile avere un quadro riepilogativo delle singole tipologie di sistemi di regolazione degli impianti termici?

Risposta
La termoregolazione riveste un ruolo importante nel funzionamento degli impianti di climatizzazione (invernale, estiva).

Essa rappresenta uno dei fattori che contribuisce alla determinazione del Rendimento medio globale (EtaG) di un impianto. Gli altri fattori sono: Rendimento di Generazione (EtaGN - legato al generatore), Rendimento di Distribuzione (EtaD - legato alle caratteristiche della rete di distribuzione del fluido termovettore), Rendimento di Emissione (EtaE - legato alle caratteristiche dei terminali).

Di seguito le diverse Tipologie di regolazione:
1. Climatica: sonda climatica esterna all’edificio in comunicazione con la caldaia;
2. Zona: cronotermostato di zona, con quest'ultima intesa come intera unità immobiliare o come parte specifica di essa oppure ancora come insieme di ambienti da termicamente omogenei;
3. Singolo Ambiente: valvole/sonde posizionate nei singoli vani;
4. Zona + Climatica: caso 1 + caso 2;
5. Ambiente + Climatica: caso 1 + caso 3.

In base alla tipologia sono poi disponibili diverse Caratteristiche della Regolazione:
A. On/Off: funzionamento base
B. Proporzionale 0.5°C/1°C/2°C: con attuatori che proporzionalmente al variare di 0.5°C/1.0°C/2.0°C (differenza rispetto alla temperatura di set-point) determinano la portata del fluido termovettore e l’energia da cedere all’ambiente.
C. PI (Proporzionale Integrale) o PID (Proporzionale Integrale Derivativo): è il sistema di regolazione climatica più efficiente che agisce in base a:
- controllo del valore della temperatura ambiente all’istante
- controllo della temperatura ambiente con riferimento ai valori passati
- controllo della temperatura ambiente sulla previsione della sua variazione
.
Antonio



Buongiorno, mi trovo a dover calcolare un intervento sulla regolazione dove sarà installata una caldaia a condensazione con sonda esterna, cronotermostato e valvole termostatiche sugli elementi radianti, per come elencato sopra, queste tre opzioni ricadono in 3 diversi casi di regolazione ovvero CLIMATICA, ZONA ED AMBIENTE, come posso fare per inserire tutte e tre le regolazioni? o devo scegliere tra CLIMATICA+ZONA O CLIMATICA+AMBIENTE?

francesco.s

francesco.s 2023-05-15 09:52:47


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E' possibile avere un quadro riepilogativo delle singole tipologie di sistemi di regolazione degli impianti termici?

Risposta
La termoregolazione riveste un ruolo importante nel funzionamento degli impianti di climatizzazione (invernale, estiva).

Essa rappresenta uno dei fattori che contribuisce alla determinazione del Rendimento medio globale (EtaG) di un impianto. Gli altri fattori sono: Rendimento di Generazione (EtaGN - legato al generatore), Rendimento di Distribuzione (EtaD - legato alle caratteristiche della rete di distribuzione del fluido termovettore), Rendimento di Emissione (EtaE - legato alle caratteristiche dei terminali).

Di seguito le diverse Tipologie di regolazione:
1. Climatica: sonda climatica esterna all’edificio in comunicazione con la caldaia;
2. Zona: cronotermostato di zona, con quest'ultima intesa come intera unità immobiliare o come parte specifica di essa oppure ancora come insieme di ambienti da termicamente omogenei;
3. Singolo Ambiente: valvole/sonde posizionate nei singoli vani;
4. Zona + Climatica: caso 1 + caso 2;
5. Ambiente + Climatica: caso 1 + caso 3.

In base alla tipologia sono poi disponibili diverse Caratteristiche della Regolazione:
A. On/Off: funzionamento base
B. Proporzionale 0.5°C/1°C/2°C: con attuatori che proporzionalmente al variare di 0.5°C/1.0°C/2.0°C (differenza rispetto alla temperatura di set-point) determinano la portata del fluido termovettore e l’energia da cedere all’ambiente.
C. PI (Proporzionale Integrale) o PID (Proporzionale Integrale Derivativo): è il sistema di regolazione climatica più efficiente che agisce in base a:
- controllo del valore della temperatura ambiente all’istante
- controllo della temperatura ambiente con riferimento ai valori passati
- controllo della temperatura ambiente sulla previsione della sua variazione
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Antonio



Buongiorno, mi trovo a dover calcolare un intervento sulla regolazione dove sarà installata una caldaia a condensazione con sonda esterna, cronotermostato e valvole termostatiche sugli elementi radianti, per come elencato sopra, queste tre opzioni ricadono in 3 diversi casi di regolazione ovvero CLIMATICA, ZONA ED AMBIENTE, come posso fare per inserire tutte e tre le regolazioni? o devo scegliere tra CLIMATICA+ZONA O CLIMATICA+AMBIENTE?
User_217450


Nel caso da lei indicato deve scegliere la tipologia 'Per singolo ambiente più climatica'.