Salve vorrei sapere qual è il modo più corretto di considerare un solaio con controsoffitto, se realizzato per tutta la superficie del solaio è giusto considerarlo interno al pacchetto dei materiali e utilizzare come altezza del vano l'altezza netta tra piano di calpestio e intradosso controsoffitto? Vorrei poter tenere conto delle infiltrazioni d'aria e di dispersione termica ma lasciando il volume riscaldato considerando l'altezza netta.
Tener conto della parte con controsoffitto all'interno della stratigrafia è possibile.
La questione da tener presente è piuttosto relativa allo strato d'aria compreso fra il controsoffitto e la struttura di solaio. Ove tale strato assumesse altezze importanti (da 40-50 cm in su), in base alle caratteristiche degli altri materiali coionvolti, l'algoritmo della norma potrebbe non riuscire a determinare la trasmittanza dell'intero "pacchetto".
Qualora si abbia a che fare con strati d'aria significativi, si potrebbe valutare la definizione di una zona non calcolata e priva di impianto. Con tale zona si farebbe confinare il solaio superiore del vano che, a questo punto, sarebbe costituito dal solo controsoffitto.
In merito a quanto sin qui esposto non mi è chiaro cosa è preferibile fare in presenza di controsoffittature consistenti che ospitano le tubazioni dell' impianto di riscaldamento misto (aria/acqua) e di impianti elettrici e similari. Materialmente tale controsoffitto non è parte del volume climatizzato ed è riscaldato solo dalle dispersioni delle tubazioni e degli ambienti sottostanti. Grazie
In merito a quanto sin qui esposto non mi è chiaro cosa è preferibile fare in presenza di controsoffittature consistenti che ospitano le tubazioni dell' impianto di riscaldamento misto (aria/acqua) e di impianti elettrici e similari. Materialmente tale controsoffitto non è parte del volume climatizzato ed è riscaldato solo dalle dispersioni delle tubazioni e degli ambienti sottostanti. Grazie User_423702
Può considerare il volume di tale controsoffittatura come 'zona di confine' priva di impianto e pertanto definire come Solaio Superiore dei vani sottostanti lo stesso una stratigrafia che descriva appunto la controsoffittatura.
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