Antonio | Tipologia e Caratteristiche dei sistemi di termoregolazioneAntonio 2022-09-06 15:50:18 Voglio condividere una richiesta di assistenza Richiesta: Premetto che il quesito esula dall'assistenza sul software, ma se possibile desidererei avere qualche ragguaglio sui sistemi di termoregolazione (tipologie, caratteristiche, etc.). Grazie per i chiarimenti eventualmente vorrete fornirmi. Risposta: Senza alcuna pretesa di esaustività, è possibile fare un quadro generale sull'argomento... La termoregolazione riveste un ruolo importante nel funzionamento degli impianti di climatizzazione (invernale, estiva). Esso, è il sistema che si occupa della costante regolazione della potenza emessa dai terminali al fine di garantire la temperatura desiderata negli ambienti (set-point). Essa rappresenta uno dei fattori che contribuisce alla determinazione del Rendimento medio globale (EtaG) di un impianto. Gli altri fattori/rendimenti, sono connessi agli altri sottosistemi d'impianto: Generazione (EtaGN - legato al generatore), Distribuzione (EtaD - legato alle caratteristiche della rete di distribuzione del fluido termovettore), Emissione (EtaE - legato alle caratteristiche dei terminali). Prima di affrontare i diversi sistemi, può essere utile richiamare e descrivere i componenti e/o elementi più comuni dei sistemi di termoregolazione: ■ Termostato: questo è l'elemento, o meglio dispositivo, che rileva costantemente la temperatura all'interno degli ambienti (vedi immagine) ed in funzione del valore rilevato (minore, uguale o superiore a quello impostato per il confort abitativo) attiva caldaia e quindi radiatori. Questo dispositivo può essere di 2 tipologie: > On/Off - in questo caso il generatore (ad esempio la caldaia per intenderci) si accenderà/spegnerà con potenza costante; > Modulante - in questo cosa avviene una regolazione della potenza fornita in funzione della richiesta. Termostati di questa tipologia avranno chiaramente costi più elevati. ■ Valvola Termostatica: questo elemento viene applicato direttamente sulla linea di mandata del radiatore (vedi immagine) ed è in grado di regolare il flusso d'acqua che entra in esso, andando quindi a variare il calore che il radiatore cede all'ambiente; ■ Sonda: è questo il dispositivo che è deputato direttamente alla raccolta dei dati (temperature); ■ Zona: in questo caso non parliamo di un dispositivo fisico ma piuttosto dell'area/volume che può rappresentare un'intera unità immobiliare oppure semplicemente una sua porzione (esempio tipico potrebbero essere la 'zona gionro' e la 'zona notte'). Le diverse combinazioni o Tipologie di regolazione sono riportate di seguito: 1. Climatica: sonda climatica esterna all’edificio in comunicazione con la caldaia; 2. Zona: cronotermostato di zona, con quest'ultima intesa come intera unità immobiliare o come parte specifica di essa oppure ancora come insieme di ambienti da termicamente omogenei; 3. Singolo Ambiente: valvole/sonde posizionate nei singoli vani; 4. Zona + Climatica: caso 1 + caso 2; 5. Ambiente + Climatica: caso 1 + caso 3. In base alla tipologia sono poi disponibili diverse Caratteristiche della Regolazione: A. On/Off: funzionamento base B. Proporzionale 0.5°C/1°C/2°C: con attuatori che proporzionalmente al variare di 0.5°C/1.0°C/2.0°C (differenza rispetto alla temperatura di set-point) determinano la portata del fluido termovettore e l’energia da cedere all’ambiente. C. PI (Proporzionale Integrale) o PID (Proporzionale Integrale Derivativo): è il sistema di regolazione climatica più efficiente che agisce in base a: - controllo del valore della temperatura ambiente all’istante - controllo della temperatura ambiente con riferimento ai valori passati - controllo della temperatura ambiente sulla previsione della sua variazione. |