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Antonio

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Impianto di ACS autonomo con boiler elettrico e impianto fotovoltaico

Antonio 2024-06-11 11:15:29

Voglio condividere una richiesta di assistenza

Richiesta:
Ho definito un impianto di ACS autonomo che prevede come generatore un classico scaldabagno elettrico, l'edificio fra gli altri impianti, è dotato anche di un impianto (quello) fotovoltaico.

Potete darmi qualche chiarimento e/o suggerimento sui seguenti aspetti?
- non riesco ad ottenere un rendimento globale dell'impianto che soddisfi i requisiti di legge
- sul servizio di ACS mi ritrovo con una quota rinnovabile all'incirca nulla, come se l'impianto fotovoltaico non ci fosse proprio

Grazie

Risposta:
Lo scaldabagno o boiler elettrico di per se non ha un rendimento particolarmente elevato (da prospetti di norma 0.75) ma al contempo i valori tabellati per l'efficienza dei sottosistemi di utilizzazione per l'impianto di ACS sono migliori rispetto a quelli dell'Edificio di Riferimento. Senza particolari dettagli sull'impianto definito, la bassa efficienza globale, potrebbe derivare, qualora avesse optato per la definizione del Rendimento di Distribuzione con metodo analitico dell'Appendice A, da importanti perdite da parte di questo sottosistema.
Va anche considerato che di consueto, per nuovi impianti di ACS, si evita il ricorso a macchine di questo tipo, energivore e con prestazioni non elevate.

Per quanto riguarda la ridotta quota rinnovabile rilevata per il servizio di ACS, è da tener conto che l'abbinamento dell'impianto fotovoltaico a impianti la cui generazione è affidata a macchine basate su effetto joule (come il boiler elettrico) ha una sua specifica trattazione nell'Allegato 1 del Decreto 26.6.2015 'Requisiti Minimi', § 1.1, comma 1, lett. d, punto iv, dove viene espressamente indicato che "l'energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile non può essere conteggiata ai fini del soddisfacimento di consumi elettrici per la produzione di calore con effetto Joule...".
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