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AntonioDL

Super Sismabonus 110% - Interventi su centri storici/edifici in aggregato

AntonioDL 2021-07-22 16:58:03


La Commissione consultiva del CSLLPP ha fornito, con la risposta n. 4/2021, ulteriori chiarimenti circa l’applicabilità del sismabonus (DM n. 58/2017) nel caso di interventi locali su edifici situati nei centri storici, dove spesso si presentano come “aggregati edilizi” e dove diventa complesso individuare l’unità strutturale.

Il documento si sofferma sull’art. 16-bis lettera i) del TUIR che richiede che il progetto sia unitario.

In pratica la Commissione ha chiarito che, nel caso di centri storici, il concetto di progetto unitario deve essere riletto e reinterpretato, attualizzandolo e rendendolo aderente alle definizioni di cui alle NTC 2018 (cap. 8.7.1) e alla sua Circolare esplicativa (cap. 8.7.1.3.2).

Il riferimento a progetti unitari può essere inteso come limitato al concetto di singola unità strutturale (US) e non necessariamente all’intero aggregato edilizio che tipicamente caratterizza i centri storici. I progetti, quindi, possono essere redatti anche mettendo in atto interventi locali (Vedi: Super Sismabonus 110% - Intervento di demolizione e ricostruzione - Intervento locale).

Il documento della Commissione si chiude fornendo l’elenco, a titolo esemplificativo e non esaustivo, dei lavori da ritenersi ammissibili:

  • Interventi sulle coperture e, più in generale, sugli orizzontamenti o su loro porzioni, finalizzati:

         1) all’aumento della capacità portante;
         2) alla riduzione dei pesi;
         3) all'eliminazione delle spinte applicate alle strutture verticali;
         4) al miglioramento dell’azione di ritegno delle murature;
         5) alla riparazione-integrazione-sostituzione di elementi della copertura, ecc.

  • Interventi di riparazione e ripristino della resistenza originaria di elementi strutturali in muratura e/o calcestruzzo armato e/o acciaio, ammalorati per forme di degrado provenienti da vari fattori (esposizione, umidità, invecchiamenti, disgregazione dei componenti ecc.).

  • Interventi volti a ridurre la possibilità di innesco di meccanismi locali, quali, ad esempio:

         1) l’inserimento di catene e tiranti contro il ribaltamento delle pareti negli edifici in muratura;
         2) il rafforzamento dei nodi trave-colonna negli edifici in c.a. contro la loro rottura prematura, prima dello sviluppo di meccanismi duttili nelle travi, la cerchiatura, con qualunque tecnologia, di travi e colonne o loro porzioni, volta a migliorarne la duttilità;
         3) il collegamento degli elementi di tamponatura alla struttura di c.a. contro il loro ribaltamento;
         4) il rafforzamento di elementi non strutturali pesanti, come camini, parapetti, controsoffitti, etc., o dei loro vincoli e ancoraggi alla struttura principale.

Di seguito riporto il link all'interessantissimo articolo della redazione di BibLus-Net dove troverete la risposta completa della suddetta commissione consultiva.

Link all'articolo: Dal CSLLPP i chiarimenti su sismabonus nei centri storici | BibLus-net