User_480145 | APE: modellazione sottotetto non praticabileUser_480145 2015-08-27 22:45:56 Salve, devo redigere l'APE di un appartamento posto all'ultimo piano di un palazzo per il quale tutte le stanze hanno superiormente una sorta di controsoffitto in cannicciato. Al di sopra del controsoffitto si trova il solaio di copertura a falde inclinate (struttura in legno) di geometria molto irregolare, posto ad una distanza media variabile presumibilmente da 0,5 m a 2m. Come posso modellare con TerMus questa condizione? Non mi sembra corretto trascurare la presenza del controsoffitto, in quanto contribuisce a limitare la dispersione del calore verso l'esterno.. Pensavo di modellare l'insieme "controsoffitto+solaio di copertura" come un unico elemento e nella stratigrafia prevedere anche la porzione di aria presente tra i due elementi con uno spessore medio. È un ragionamento corretto? Oppure è più corretto modellare l'appartamento come composto da due livelli distinti: uno inferiore che ha come soffitto il controsoffitto, ed uno superiore (che sarebbe chiaramente non riscaldato) che ha come soffitto il solaio di copertura?? Chiedo gentilmente un aiuto. |
Antonio | Antonio 2015-08-28 09:21:14 La soluzione più corretta è la seconda. Basterà associare alla zona riscaldata come solaio superiore quello definito con le caratteristiche del controsoffitto e con confine costituito da una zona non riscaldata e priva di impianto con la quale definire le condizioni del sottotetto chiuso. L'ipotesi di 'accorpamento' in un'unica stratigrafia del controsoffitto, dello strato d'aria e del solaio di copertura non è consigliabile visto che la norma utilizzata per la definizione delle caratteristiche delle stratigrafie non è in grado di tener conto in modo congruo (in base agli materiali coinvolti ed allo spessore dello strato d'aria si potrebbero ottenere dati non attendibili)di spessori di aria significativi (nel caso in esame si dovrebbe prevedere uno strato d'aria di oltre 1 m). |
Daniela | Daniela 2015-08-29 11:04:57 Buongiorno mi inserisco nella conversazione perchè ho un caso simile. Il mio sottotetto ha un'altezza media di circa 80-90 cm. In questo caso non deve essere considerato come parte dell'appartamento (un secondo piano), ma solo una zona di confine non riscaldata? grazie |
Daniela | Daniela 2015-08-29 11:19:29 Stratigrafia solaio piano e di copertura in legno. Buongiorno come mi devo comportare nella stratigrafia di una struttura di solaio intemedio o di copertura con struttura portante in legno? Ho travi principali cm. 20x25 (interasse 160 cm.) + travetti 8x8 (interasse cm. 30) + soprastante piano di pianelle in cotto (che posso trattare come muratura in mattoni pieni di spessore cm. 2,5) + massetto + isolante + guaina + manto copertura in laterizio (stesso concetto delle pianelle). Come considero le travi e i travetti nella stratigrafia? Nell'archivio non riesco a trovare niente che possa essere "affine". grazie Daniela |
Antonio | Antonio 2015-08-31 09:30:48 Sì. Deve essere definito con "zona non riscaldata" di confine. |
Antonio | Antonio 2015-08-31 09:33:49 A tutti gli effetti ciò che è utile ai fini del "comportamento termico" è rappresentato da: pianelle in cotto + massetto + isolante + guaina + copertura in laterizio. Conseguentemente la stratigrafia può essere creata comprendendo solo questi elementi. |
Daniela | Daniela 2015-08-31 15:37:16 ok grazie infinite Daniela |
User_485259 | User_485259 2015-09-04 12:53:37 Salve, mi inserisco nella conversazione perchè devo redigere l'APE di una villetta con due piani fuori terra (piano terra e primo piano). Il primo piano ha come solaio di copertura direttamente il tetto a falde inclinate. Come posso modellare questa situazione con TerMus? Devo costruire la stratigrafia del tetto e nella definizione del vano, nella definizione della parte superiore, inserire come "solaio" la nuova stratigrafia e come "confine" il piano terra? Grazie |
Antonio | Antonio 2015-09-04 15:40:13 La modellazione ipotizzata è corretta a meno di: 1) il Confine per il Solaio Superiore (quello di copertura per intenderci) deve essere 'ESTERNO' e non "Piano Terra"; 2) per i Solai Superiori di copertura bisogna attivare il check 'Inclinato' e poi definire il 'Coefficiente di Inclinazione' (1/Cos angolo di inclinazione); 3) per i vani sottostanti le falde inclinate bisogna associare un'altezza netta interna "media", stessa cosa per i muri disperdenti che seguono l'andamento della falda. Clicca il link per accedere alla discussione specifica sull'argomento forum.acca.it/it/termus/id4949/definizione-altezze-per-sottotetto-mansarda.html Un esempio di modellazione di unità con piano sottotetto/mansardato è contenuto nell'ESEMPIO_08_CE a corredo del programma. |
peritox | peritox 2016-11-15 17:13:30 Mi riallaccio a questa discussione. Considerando un solaio con struttura portante in legno e considerando nella stratigrafia solo ciò che è sopra il travicello (es. mezzana + massetto, ecc..) l'altezza del vano da utilizzare è quella utile ovvero sotto al travicello o quella totale e quindi compreso lo spessore del travicello? Grazie |
Antonio | Antonio 2016-11-15 18:08:23 Credo possa ricorrere al valore comprensivo di travicello. |
User_676108 | User_676108 2017-07-03 12:16:40 Inserendomi in questo discorso, chiedo se procedo correttamente nel mio caso specifico. ho un piccolo fabbricato monofamiliare a due livelli fuori terra e soprastante copertura: piano terra, piano primo e sottotetto. il sottotetto è ispezionabile ma non utilizzabile e quindi non riscaldato; la copertura a falda unica dell'intero stabile è il solaio del predetto sottotetto. Procedo per la redazione dell'APE con il calcolo del PT e del PP ma non del sottotetto che però metto come "vano non riscaldato" a confine con il solaio superiore del piano primo, E' GIUSTO ? |
francesco.s | francesco.s 2017-07-03 16:30:32
Si |