User_69968 | User_69968 2014-11-04 10:44:44 Per un impianti di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento si inseriscono i mq? |
User_83995 | User_83995 2014-11-04 16:35:42 Come influisce sul calcolo della prestazione energetica in caso di certificazione, il valore della potenza dei terminali? Facendo delle prove ottengo la medesima prestazione inserendo una potenza complessiva da 3 a 23 Kw (la caldaia è da 23 Kw), mentre con 2 kw la prestazione si riduce di poco, con 1 kw va alla classe inferiore e con 0 kw va in classe B. Quindi mi sembra di capire che anche se non ho il dato preciso, per avere un calcolo della prestazione corretto, basta non inserire un valore bassissimo della potenza!? Grazie. |
il_mat | il_mat 2014-11-05 17:56:25 Salve, ho lo stesso problema, ho un edificio con isolamento delle pareti normale, riscaldato da un pavimento radiante isolato, alimentato con sistema ibrido pompa di calore e caldaia a condensazione (che serve anche per la produzione ACS). Ho impostato i generatori in serie (prima la pompa che stacca a 5°C al cui di sotto subentra la caldaia a condensazione). Ho inserito i dati della potenza ed il numero dei terminali impianto di riscaldamento nella distribuzione, ma la classe energetica continua ad essere A+. Come mai? |
User_485066 | User_485066 2014-11-06 18:55:18 Ciao Antonio, ma è normale che ora che è stato inserito l'obbligo di indicare Potenza e Numero dei Terminali di erogazione del calore, la classe energetica di un villino mono piano di 60 m2 costruito nel 2002 con pareti U=0.8 e dotato di sottotetto, mi ricada in classe F/G?
Un villino cosi recente che ha pareti coibentate in classe G suona male...la caldaia è di tipo B da 23 kw, che serve 3 vani climatizzati, in ongnuno vi è un radiatore su parete esterna (i classici in alluminio da 80/90 cm di larghezza, pertanto da 1.0 - 1.5 kw CADAUNO, oppure 3.0 - 4.5 KW TOTALI se volessi indicare un solo terminale)...bè...questo valore modifica tantissimo la classe dell'immobile. A occhio avrei detto che ricadeva in classe D max E, cosa se ottengo se la potenza dei terminali è ZERO (per asurddo ovviamente), ma se metto 1.5 KW per un numero di 3 terminali mi schizza in G. Sto sbagliando qualcosa o è tutto giusto? |
User_270643 | User_270643 2014-11-30 19:46:06 Salve a tutti, E' il mio primo intervento. Intanto BRAVI, era ora che istituiste un forum per Termus:-))) Vengo alla domanda: ma se l'impianto è centralizzato (esempio CT a servizio di palazzina con 20 appartamenti), posso indicare soltanto il numero di radiatori presenti nell'appartamento che considero, tenuto conto del fatto che già "a monte" ho frazionato la potenza della centrale termica inserendo il valore (centesimale) dei millesimi della tabella riscaldamento di quell'appartamento?
Si, è esattamente la procedura da seguire.
Quindi, se non ho cpito male, per un impianto centralizzato dedotta la potenza "a monte" con valore millesimale, proseguo come per una caldaia normale. La domanda è sulla poteza da indicare nell'attestato energetico cosa devo indicare quella dell'impianto centralizzato o quello millesimale 8usato per il calcolo)? grazie |
Antonio | Antonio 2014-12-03 10:58:13 TerMus per la definizione della "Potenza TOTALE dei Terminali" della Zona il programma è stato dotato di una specifica funzione mediante la quale stimare il dato grazie anche ad un archivio, recante valori di potenza tipica per diverse tipologie di Terminali.
La stessa funzione è disponibile anche nel caso di input semplificato APE "VELOCE" (cfr. immagini allegate alla discussione). |
User_108624 | User_108624 2014-12-09 16:29:13 In un fabbricato con 20 appartamenti distribuiti in modo da averne 7 a piano con un piano terra a negozi nel calcolo mi evidenzia errore 5075 con la scritta Epe non verificato piano primo. Siccome ho altri appartamenti identici agli altri piani a cosa è dovuto questo valore di Epe considerato che gli altri appartamenti ai piani superiori hanno gli stessi valori di condizioni al contorno? Essendo gli appartamenti dotati di caldaia autonoma con produzione di ACS mi resta difficile indicare la potenza da assegnare con indicazione dei corpi scaldanti. Di solito se la zona da riscaldare risulta di 210 mc. (70x3) necessiterebbe di circa 25-30 Kcal/h di potenza termica a mc pari a 5250-6300 kcal/h da convertire in kw. Il fattore di conversione 1,163 quindi 6105-7327 kw. |
Antonio | Antonio 2014-12-09 17:35:27
un ingegnere mi diceva che il valore dovrebbe corrispondere alle dispersioni di picco . ma qual'è tale valore nei risultati??? MarcoM
In fase di progettazione dell'edificio tale strada può essere sicuramente utile. In pratica "immagino" che l'impianto che poi sarà dimensionato per quell'edificio sarà almeno in grado di coprirne il carico termico.
Il valore in questione nei risultati di Calcolo è contraddistinto dalla variabile "Qp" che andrebbe "letta" nei risultati dell'EOdC se esso è costituito da un'unica Zona oppure in presenza di più Zone letto nei risultati di calcolo di ognuna di esse. |
Antonio | Antonio 2014-12-09 17:43:55
Ciao Antonio, nel caso di edifici esistenti NON di recente costruzione (anni 50/70), ovvero l'80% degli edifici di cui mi capita di dover redigere l'APE, come facciamo a determinare la potenza dei radiatori? Anche avessimo a disposizione i dati del produttore, le "rese" non si degradano nel tempo? Puoi fornirci una tabellina (a titolo di esempio) per i casi tipici?
Grazie mille e complimenti per la tua chiarezza e disponibilità. Marco Marco G
Abbiamo cercato di rendere più fruibile questa parte dei dati impiantistici prevedendo una specifica procedura di calcolo della potenza che presenta anche un archivio di emissioni termiche per tipologia di radiatore, numero colonne, materiale, etc.
E' chiaro che tali dati possono essere più o meno variabile in base a vetustà, sbilanciamento, etc, dell'impianto. Dati questi che non sono in qualche modo tabellati ovvero ricalcolabili mediante fattori correttivi ma sono da valutare caso per caso in base anche alla sensibilità del tecnico che ha effettuato il sopralluogo in sito. |
Antonio | Antonio 2014-12-09 17:46:54
Per un impianti di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento si inseriscono i mq? User_69968
Può certamente essere una soluzione. Si ipotizza una certa potenza per metro quadrato di superficie radiante e nel numero terminali da utilizzare nel calcolo si ricorre alla superficie radiante totale. |
Antonio | Antonio 2014-12-09 17:52:29
Salve, ho lo stesso problema, ho un edificio con isolamento delle pareti normale, riscaldato da un pavimento radiante isolato, alimentato con sistema ibrido pompa di calore e caldaia a condensazione (che serve anche per la produzione ACS). Ho impostato i generatori in serie (prima la pompa che stacca a 5°C al cui di sotto subentra la caldaia a condensazione). Ho inserito i dati della potenza ed il numero dei terminali impianto di riscaldamento nella distribuzione, ma la classe energetica continua ad essere A+. Come mai? il_mat
In base alle caratteristiche del sistema edificio-impianto descritte, il buon classamento ottenuto non dipende da una cattiva descrizione dei dati inerenti potenza e numero terminali ma piuttosto dalle buone prestazioni che si riesce ad ottenere con tali tipologie di impianto.
Fra l'altro bisogna anche tener conto che la pompa di calore che di per sè è comunque una macchina ad alte prestazioni, se soddisfa (e probabilmente nel caso specifico è così) anche il criterio della Direttiva 28 CE del 2009 (Allegato VII) è assimilata a fonte rinnovabile con ulteriori indubbi vantaggi in sede di calcolo e di prestazione finale dell'edificio. |
Antonio | Antonio 2014-12-09 17:57:48
Come influisce sul calcolo della prestazione energetica in caso di certificazione, il valore della potenza dei terminali? Facendo delle prove ottengo la medesima prestazione inserendo una potenza complessiva da 3 a 23 Kw (la caldaia è da 23 Kw), mentre con 2 kw la prestazione si riduce di poco, con 1 kw va alla classe inferiore e con 0 kw va in classe B. Quindi mi sembra di capire che anche se non ho il dato preciso, per avere un calcolo della prestazione corretto, basta non inserire un valore bassissimo della potenza!? Grazie. User_83995
Il valore della potenza dei terminali è chiaro che non sempre, dipende dalle caratteristiche dell'impianto progettato magari ad una certa epoca, è in grado di coprire il fabbisogno dell'edificio. E' chiaro che in questo caso il calcolo terrà conto di tali indicazioni anche se non soddisfacenti le necessità dell'edificio.
Il valore "nullo" (ZERO) non è accettato (difatti è segnalato da un Fatal Error) in quanto, nel calcolo, corrisponderebbe in un certo senso ad assenza di terminali e di conseguenza assenza di impianto. Il calcolo, in questo caso, avrebbe dovuto tener conto di una impostazione diversa (Centrale Termica ASSENTE). |
Antonio | Antonio 2014-12-09 18:03:47
Ciao Antonio, ma è normale che ora che è stato inserito l'obbligo di indicare Potenza e Numero dei Terminali di erogazione del calore, la classe energetica di un villino mono piano di 60 m2 costruito nel 2002 con pareti U=0.8 e dotato di sottotetto, mi ricada in classe F/G?
Un villino cosi recente che ha pareti coibentate in classe G suona male...la caldaia è di tipo B da 23 kw, che serve 3 vani climatizzati, in ongnuno vi è un radiatore su parete esterna (i classici in alluminio da 80/90 cm di larghezza, pertanto da 1.0 - 1.5 kw CADAUNO, oppure 3.0 - 4.5 KW TOTALI se volessi indicare un solo terminale)...bè...questo valore modifica tantissimo la classe dell'immobile. A occhio avrei detto che ricadeva in classe D max E, cosa se ottengo se la potenza dei terminali è ZERO (per asurddo ovviamente), ma se metto 1.5 KW per un numero di 3 terminali mi schizza in G. Sto sbagliando qualcosa o è tutto giusto? User_485066
Sulla base delle poche informazioni disponibili è difficile stabilire corretta una classe e non un'altra. In ogni caso però, essendo la potenza dei terminali connessa anch'essa al consumo di energia è chiaro che sottostimandola si tende a ridurre proporzionalmente il consumo di energia ed ottenere di conseguenza classamenti più o meno buoni. |
Antonio | Antonio 2014-12-09 18:06:27
Salve a tutti, E' il mio primo intervento. Intanto BRAVI, era ora che istituiste un forum per Termus:-))) Vengo alla domanda: ma se l'impianto è centralizzato (esempio CT a servizio di palazzina con 20 appartamenti), posso indicare soltanto il numero di radiatori presenti nell'appartamento che considero, tenuto conto del fatto che già "a monte" ho frazionato la potenza della centrale termica inserendo il valore (centesimale) dei millesimi della tabella riscaldamento di quell'appartamento?
Si, è esattamente la procedura da seguire.
Quindi, se non ho capito male, per un impianto centralizzato dedotta la potenza "a monte" con valore millesimale, proseguo come per una caldaia normale. La domanda è sulla potenza da indicare nell'attestato energetico cosa devo indicare quella dell'impianto centralizzato o quello millesimale 8usato per il calcolo)? grazie User_270643
Le ipotesi sono tutte corrette (potenza della macchina frazionata in base ai millesimi per riscaldamento e potenza terminali in base a quanto rilevato essere presente nell'u.i. calcolata).
La potenza da dichiarare sull'APE riguarda la reale macchina presente in Centrale Termica anche perché l'impianto viene anche poi descritto per come realmente è (centralizzato, con distribuzione in un certo modo, etc.). |
Antonio | Antonio 2014-12-09 18:11:24
In un fabbricato con 20 appartamenti distribuiti in modo da averne 7 a piano con un piano terra a negozi nel calcolo mi evidenzia errore 5075 con la scritta Epe non verificato piano primo. Siccome ho altri appartamenti identici agli altri piani a cosa è dovuto questo valore di Epe considerato che gli altri appartamenti ai piani superiori hanno gli stessi valori di condizioni al contorno? Essendo gli appartamenti dotati di caldaia autonoma con produzione di ACS mi resta difficile indicare la potenza da assegnare con indicazione dei corpi scaldanti. Di solito se la zona da riscaldare risulta di 210 mc. (70x3) necessiterebbe di circa 25-30 Kcal/h di potenza termica a mc pari a 5250-6300 kcal/h da convertire in kw. Il fattore di conversione 1,163 quindi 6105-7327 kw. User_108624
L'EPe segnalato dal messaggio "Fatal Error 5075" è riferito all'Indice di prestazione energetica per il raffrescamento. Generalmente in edifici come quello descritto, possono avere una condizione "critica" proprio le unità immobiliari dei piani intermedi che, a differenza di quelle "periferiche" non hanno modo di "smaltire" il calore anche verso zone fredde. Per abbattere gli apporti solari che incidono prevalentemente su tale valore può valutare l'inserimento di sistemi schermanti nei dati estesi delle vetrate.
Riguardo invece la potenza totale dei terminali in fase di progettazione potrebbe valutarla ipotizzando che essi siano in grado di coprire almeno il carico termico di progetto (variabile Qp della Zona). |