Gianluca_S | Sottotetto non accessibile creato con controsoffitto in fibra mineraleGianluca_S 2015-02-20 11:34:26 Mi trovo ad analizzare un fabbricato ad uso ufficio che ha la copertura a doppia falda inclinata, dotato però di controsoffitto in fibra minerale che di fatto rende inaccessibile il sottotetto così formato. Ho creato un solaio con le caratteristiche del controsoffitto e poi su un layer superiore ho creato il piano sottotetto, assegnando nuove zone aventi come solaio superiore quello reale verso l'esterno e come solaio inferiore il controsoffitto confinante con la zona riscaldata accessibile. Ora mi nascono due dubbi: - in merito alla definizione della zona sottotetto, se la escludo dal calcolo non riesco a considerare il tetto di copertura, mentre se la inserisco nel calcolo, tiene conto di un ambiente che di fatto è inaccessibile; - in quest'ultima ipotesi è corretto escludere tutta la superficie inferiore ad 1.50 m? In soldoni, come mi devo comportare? Grazie per l'aiuto |
Antonio | Antonio 2015-02-20 12:37:52 La prima cosa da decidere riguarda se tenere conto o meno nel calcolo anche del volume del "sottotetto chiuso" determinato dal controsoffitto in fibra minerale. Se il controsoffitto in questione, offre una separazione netta dei volumi con buone prestazioni in termini di isolamento, si potrebbe valutare la definizione del volume del sottotetto come una Zona non calcolata e priva di impianto. Per tale zona le temperature interne potrebbero essere valutate mediante le opzioni riferite ai sottotetti dei Fattori di Correzione 'b'. Definire su una tavola diversa il sottotetto ed associarlo comunque alla zona riscaldata, per poi ricorrere all'opzione "superficie inferiore ad 1.50 m" per non tener conto di superficie utile aggiuntiva non è la strada consigliabile. In questo caso sarebbe più utile non tener conto del controsoffitto e definire il vano con un'altezza tale da comprendere anche il volume del sottotetto. |
Gianluca_S | Gianluca_S 2015-02-20 13:16:26
Comparando le prestazioni di isolamento del controsoffitto con quelle del tetto, quest'ultimo sicuramente offre maggiore protezione, ma il problema di fondo è costituito dal fatto che le partizioni che separano i vari vani, si interrompono con il controsoffitto, al di sopra del quale abbiamo un ambiente unico. |
User_305011 | User_305011 2015-02-20 18:19:26 Salve, in merito a questo caso, può essere corretto considerare il pacchetto "controfitto+aria del sottotetto+solaio copertura", come unico solaio di copertura confinante con l' esterno ? In tale caso, siccome l' aria del sottotetto determina un incremento di resistenza, falsando di fatto i risultati, lo spessore andrebbe considerato non come la media delle due altezze interne al sottotetto, ma per esempio 1/3 dell' altezza massima. L' altezza del vano riscaldato, ovviamente, sarebbe l' altezza interna al controsoffitto. Grazie |
Antonio | Antonio 2015-02-24 10:36:23
E' da tener presente che, volendo comunque assegnare l'altezza al netto del controsoffitto con confine superiore verso una zona non calcolata e priva di impianto, quest'ultima potrebbe anche essere definita ricorrendo alla funzionalità Temperatura Calcolata. In questo modo, descrivendo il "sottotetto" determinato dal controsoffitto, indicandone le strutture che ne contornano il volume, è possibile determinare conseguentemente Temperature Medie mensili, Apporti e Dispersioni. Clicca il link per vedere come determinare le Temperature interne della zona non calcolata e priva di impianto con l'opzione "Temperatura Calcolata" video.acca.it/IT/termus/id214/index.html?idPLV=6418&autoplay=1 |
Antonio | Antonio 2015-02-24 10:40:21
In ogni caso la presenza di uno strato significativo di "aria" all'interno dell'unica stratigrafia comporterebbe prestazioni della stratigrafia non veritiere. La migliore soluzione potrebbe essere proprio quella indicata nella risposta precedente. |
User_727615 | User_727615 2016-10-26 14:41:53 Mi inserisco all'interno di questa discussione in quanto ho un problema simile a quelli precedentemente riscontrati. Un vano del mio appartamento presenta una volta a crociera nascosta da un controsoffitto in cartongesso (l'altezza del vano è quella interna al controsoffitto, mentre il solaio è stato definito con una stratigrafia a spessore medio). Non avendo la possibilità di indagare sullo spessore effettivo dell'intercapedine e poichè sarebbe comunque variabile, ho stimato, attraverso misurazioni sui vani adiacenti, un valore di circa 50-60 cm nel punto più alto e di pochi centimetri nel punto più basso. Mi chiedo dunque se sia giusto includere nel pacchetto del solaio uno spessore di intercapedine medio (25-30 cm) più cartongesso oppure sia più corretto assegnare l'altezza del vano al netto del controsoffitto con confine superiore verso una zona non calcolata e priva di impianto dove quest'ultima potrebbe essere definita ricorrendo alla funzionalità Temperatura Calcolata (come da voi suggerito in precedenza). Grazie |
Antonio | Antonio 2016-10-27 10:16:28 Nel caso in esame, trattandosi di un'intercapedine d'aria con spessore medio compreso entro i 30cm, magari si può optare anche per un'unica stratigrafia (solaio + aria + controsoffitto). In presenza di intercapedini più importanti (mediamente da 50cm a salire) in base alle caratteristiche degli altri materiali coinvolti, la norma in uso (UNI 6946) potrebbe non essere più in grado di determinare i parametri prestazionali dell'intera stratigrafia (trasmittanza, capacità termica areica, etc.). |
User_727615 | User_727615 2016-11-04 14:37:00 Grazie mille. |
User_629620 | User_629620 2017-09-06 13:30:32 Buongiorno, può essere che l'ultima versione di TerMus non prevede la casella riguardante la zona non climatizzata e quanto riportato al link sotto precedentemente indicato in chat? Clicca il link per vedere come determinare le Temperature interne della zona non calcolata e priva di impianto con l'opzione "Temperatura Calcolata": video.acca.it/IT/termus/id214/index.html?idPLV=6418&autoplay=1 |
Antonio | Antonio 2017-09-06 15:25:25 L'attuale versione in commercio di TerMus, così come tutte le precedenti (dalla v.20.00 del 2012 in poi) la modalità di definizione delle ZONE NON CALCOLATE e prive di impianto è proprio quella descritta nel Video Tutorial linkato. Di seguito un'immagine esplicativa dei passaggi da effettuare nella v.42.00d (che poi non sono altro che quelli descritti nel filmato da lei richiamato): -> vedi immagine |
User_629620 | User_629620 2017-09-14 20:23:44 Grazie per la pronta risposta, ma a me non compare nella totalità la schermata presente nel video e nell'immagine. In allegato ciò che mi appare: 422740_1505412930_immagine_maschera_sotto_tetto_non_calpestabile.png422740_1505413338_immagine_2.png |
User_629620 | User_629620 2017-09-14 21:00:58 Problema risolto e tabella sopracitata apparsa, ho seguito gli altri video tutorial. Grazie comunque e scusate per il disturbo. Ah! Per larghezza da imputare, essendo un sottotetto non calpestabile ricavato tramite la controsoffittatura non isolata dell' intero volume, indico il perimetro? E per altezza, essendo un tetto a falda, indico quella media? Per l' orientamento invece? Quello della falda principale? Anticipatamente grazie |
Antonio | Antonio 2017-09-15 10:29:10 Larghezza: credo che stia facendo riferimento al campo che è visualizzato all'atto dell'inserimento delle strutture di solaio. Esso serve a determinare la superficie del solaio quindi è il dato che sarà moltiplicato per la Lunghezza. Il perimetro non è utile. Altezza: in questo caso credo stia invece facendo riferimento al campo che è visualizzato all'atto dell'inserimento delle strutture di muro. Anche in questo caso esso è utile alla definizione della superficie del muro pertanto potrà inserire il valore reale per le murature a valle delle falde mentre potrà ricorrere ad un valore medio per quello che seguono l'andamento delle falde stesse. Orientamento: con la procedura 'Temperatura Calcolata' possono essere inserite più superfici di solaio pertanto, in presenza di falde a diverso orientamento, potrebbe inserirle separatamente caratterizzandole per superficie ed orientamento specifico. |
User_629620 | User_629620 2017-09-20 11:30:17 Buongiorno, in merito al sottotetto non calcolato e non dotato di impianto da me simulato ho un problema. Ho seguito le indicazioni sopra riportate (fattore di correzione b e temperatura calcolata) definendo così il sottotetto (immagine allegata). Sono entrato nei dati estesi della zona sottostante da calcolare, ho inserito un controsoffitto isolato confinante col sottotetto, ma il progetto non verifica (Errore 12003), aumentando però lo spessore dell'isolante (poliuretano) del controsoffitto fino a 12 cm ed ottenendo una trasmittanza inferiore al requisito minimo per solai superiori confinanti con l'esterno, le verifiche di legge sono rispettate (a parte qualche warning 12032, 3055 e 3073). Può essere che sbaglio qualcosa? Sembra che il sottotetto simulato non venga riconosciuto dal programma, come potrei intervenire? Anticipatamente grazie immagine_calcolo_temperature_sottotetto_non_calcolato_e_non_dotato_di_impianto.png immagine_dati_estesi_nella_zona_vendita_ortofrutta.png |