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User_620781

Analisi non lineare - valori nulli per le verifiche a rotazione alla corda, a taglio e dei nodi - Accelerazioni di collasso non fornite

User_620781 2016-11-21 16:12:01


Sto effettuando l'analisi push over di un edificio esistente in c.a.
Dalla diagnostica tutte le analisi risultano correttamente eseguite e tra i risultati ho tutte le curve di capacità; quando però visualizzo per i singoli elementi le verifiche della rotazione alla corda e del taglio per analisi non lineare, per alcune distribuzioni di forze ho tutti valori nulli, e per il coefficiente di sicurezza a taglio compare la sigla VNR. Quale può essere la spiegazione?

AntonioDL

AntonioDL 2016-11-21 16:18:54


Le verifiche in campo non lineare a taglio, a rotazione alla corda e dei nodi, vengono eseguite solo se le curve di capacità presentano un valore della Capacità superiore alla Domanda, ovvero se la verifica NON lineare risulta soddisfatta.
Altrimenti, visto che tali verifiche (a taglio, a rotazione alla corda e dei nodi) dovrebbero essere eseguite con le sollecitazioni dovute alla domanda di spostamento (quella che risulta inferiore alla capacità), la verifica non è eseguibile perchè le sollecitazioni dovute alla domanda di spostamento non sono note. In tal caso vengono forniti tutti valori nulli per le sollecitazioni ed i vari termini e VNR per i coefficienti di sicurezza.
Lo stesso dicasi anche per il calcolo delle relative PGA, nel caso di edifici esistenti. Non sono oggetto di calcolo.

ingAQ

ingAQ 2019-10-07 16:04:02


Non mi è chiara la risposta.
Se devo fare la valutazione di vulnerabilità di un edificio esistente in cemento armato è molto probabile che allo stato di fatto le analisi non lineari NON siano soddisfatte. e QUINDI? Se poi le verifiche non vengono eseguite e le PGA non sono oggetto di calcolo quale è il rapporto PGAc/PGAd da comunicare al committente?
E lo stesso vale per lo stato post opera.

AntonioDL

AntonioDL 2019-10-07 16:12:47


Non mi è chiara la risposta.
Se devo fare la valutazione di vulnerabilità di un edificio esistente in cemento armato è molto probabile che allo stato di fatto le analisi non lineari NON siano soddisfatte. e QUINDI? Se poi le verifiche non vengono eseguite e le PGA non sono oggetto di calcolo quale è il rapporto PGAc/PGAd da comunicare al committente?
E lo stesso vale per lo stato post opera.

ingAQ

Nel caso di calcolo NON lineare, il software fornisce la capacità GLOBALE dell'edificio tra tutte le varie direzioni e distribuzioni esaminate. La capacità globale viene utilizzata anche per la valutazione dell'indice di rischio. Quindi, il dato da fornire al committente è comunque fornito.

ingAQ

ingAQ 2019-10-07 16:21:34


Si ma proprio perchè le Analisi non Lineari NON sono quasi mai verificate, l'indice di capacità globale che il programma fornisce è sempre pari a 0.
allego tabelle riepilogativa finale di un calcolo390_1570457983_documento1.pdf
Quindi non è possibile che un edificio abbia indice pari a 0!!!!
Qualcosa non funziona allora!!!

AntonioDL

AntonioDL 2019-10-07 16:45:25


Si ma proprio perchè le Analisi non Lineari NON sono quasi mai verificate, l'indice di capacità globale che il programma fornisce è sempre pari a 0.
allego tabelle riepilogativa finale di un calcolo390_1570457983_documento1.pdf
Quindi non è possibile che un edificio abbia indice pari a 0!!!!
Qualcosa non funziona allora!!!
ingAQ

Se ha capacità globale NULLA, significa che l'analisi statica NON lineare non è proprio iniziata, almeno per qualche distribuzione. Quindi con quali valori vuole che vengano fatte le verifiche se la capacità dell'edificio è nulla (per alcune direzioni e distribuzioni)?
E' ovvio che un indice nullo lascia perplessi, ma può capitare per diversi motivi. Nel forum, di queste problematiche, se ne è discusso ampiamente. Veda:
- forum.acca.it/it/edilus/id5925/indicatore-di-rischio-sismico-pari-a-zero-o-molto-basso.html
- forum.acca.it/it/edilus/id2868/analisi-non-lineare-non-iniziata.html

Ricordo, inoltre, che le verifiche dei meccanismi duttili e fragili in NON lineare prevedono la conoscenza della DOMANDA (la verifica è soddisfatta se la domanda non supera la capacità). Se non si arriva alla condizione che la Capacità superi la Domanda, le verifiche per questi meccanismi non sono eseguibili, almeno per le distribuzioni dell'analisi pushover in cui non si verifica tale condizione.

User_163958

User_163958 2020-06-12 17:26:16


vorrei riprendere questa discussione molto interessante, secondo me.
partendo dall'ultima considerazione di Antonio:
"Ricordo, inoltre, che le verifiche dei meccanismi duttili e fragili in NON lineare prevedono la conoscenza della DOMANDA (la verifica è soddisfatta se la domanda non supera la capacità). Se non si arriva alla condizione che la Capacità superi la Domanda, le verifiche per questi meccanismi non sono eseguibili, almeno per le distribuzioni dell'analisi pushover in cui non si verifica tale condizione."
Cioè, l'indice di rischio viene valutato solo dalla capacità globale dell'edificio, in quanto la capacità di ogni elemento non è calcolato.
Su un calcolo di un edificio esistente che sto eseguendo il programma mi fornisce l'indicatore del rischio sismico pari a 0.344 proveniente dal rapporto PGAc / PGAd per lo SLV (capacità globale, essendo questa la minore, 0.0905 / 0.2632 = 0.344)
Ho provato a diminuire la domanda riducendo lo spettro e considerando 30% dello spettro di normativa. (pensavo di arrivare ad un indicatore di rischio maggiore di 1).
Il nuovo calcolo con spettro ridotto (30%) mi conferma che la capacità globale e maggiore della domanda (0.0823 > 0.0973), ma l'indicatore di rischio e molto basso 0.103. Forse perché questa volta la capacità a taglio è molto bassa 0.0082 e perciò rapporto PGAc (min) / PGAd = 0.103.
Non capisco perché:
nel primo calcolo (100%) PGAc per taglio era = 0.1816
e con spettro ridotto (30%) PGAc per taglio=0.0082.????

AntonioDL

AntonioDL 2020-06-12 18:14:31


vorrei riprendere questa discussione molto interessante, secondo me.
partendo dall'ultima considerazione di Antonio:
"Ricordo, inoltre, che le verifiche dei meccanismi duttili e fragili in NON lineare prevedono la conoscenza della DOMANDA (la verifica è soddisfatta se la domanda non supera la capacità). Se non si arriva alla condizione che la Capacità superi la Domanda, le verifiche per questi meccanismi non sono eseguibili, almeno per le distribuzioni dell'analisi pushover in cui non si verifica tale condizione."
Cioè, l'indice di rischio viene valutato solo dalla capacità globale dell'edificio, in quanto la capacità di ogni elemento non è calcolato.
Su un calcolo di un edificio esistente che sto eseguendo il programma mi fornisce l'indicatore del rischio sismico pari a 0.344 proveniente dal rapporto PGAc / PGAd per lo SLV (capacità globale, essendo questa la minore, 0.0905 / 0.2632 = 0.344)
Ho provato a diminuire la domanda riducendo lo spettro e considerando 30% dello spettro di normativa. (pensavo di arrivare ad un indicatore di rischio maggiore di 1).
Il nuovo calcolo con spettro ridotto (30%) mi conferma che la capacità globale e maggiore della domanda (0.0823 > 0.0973), ma l'indicatore di rischio e molto basso 0.103. Forse perché questa volta la capacità a taglio è molto bassa 0.0082 e perciò rapporto PGAc (min) / PGAd = 0.103.
Non capisco perché:
nel primo calcolo (100%) PGAc per taglio era = 0.1816
e con spettro ridotto (30%) PGAc per taglio=0.0082.????

User_163958

La verifica e quindi anche il calcolo delle PGA a flessione e taglio vengono condotte solo se per quella distribuzione e direzione per cui la capacità risulta maggiore della domanda.
Riducendo il valore di ag/g, molto probabilmente riesce ad ottenere capacità > della domanda anche per altre direzioni e/o distribuzioni. Pertanto, vengono eseguite anche le verifiche e quindi il calcolo della PGA per taglio e flessione che prima credo non fossero eseguite (magari per qualche direzione e/o distribuzione per cui prima risultava capacità < della domanda). Ecco il motivo per cui trova una PGA relativa a quei meccanismi che prima non conosceva e che ora invece viene fornita, minore di quella precedente.

User_381628

User_381628 2020-12-27 17:45:40


Buonasera. Volevo segnalare che ho effettuato una push over su una struttura monopiano abbastanza regolare in c.a. Preciso che ho perfezionato i parametri SAP, e la struttura (inserendo il comportamento lineare per alcuni elementi in luogo della plasticità diffusa) fino ad ottenere risultati che mi consentono di visualizzare la capacità in termini di PGA per tutti i singoli meccanismi di rottura (es. taglio, nodo, rotazione corda, etc.) nonché la capacità globale allo SLV e allo SLD. La PGA globale, sia allo SLV che allo SLD, è superiore alla PGA di rottura del nodo (più del doppio). L'indicatore alfa è calcolato con la PGA capacità della rottura del nodo (cioè la minima). Possibile che la capacità globale sia superiore a quella di un singolo meccanismo e che quindi alfa sia calcolato con la PGA di quest'ultimo? Preciso a riguardo che non tutte le curve di capacità danno luogo a verifiche soddisfatte allo SLV eppure il programma esegue tutte le verifiche non lineari. Grazie

AntonioDL

AntonioDL 2020-12-28 09:27:03


Buonasera. Volevo segnalare che ho effettuato una push over su una struttura monopiano abbastanza regolare in c.a. Preciso che ho perfezionato i parametri SAP, e la struttura (inserendo il comportamento lineare per alcuni elementi in luogo della plasticità diffusa) fino ad ottenere risultati che mi consentono di visualizzare la capacità in termini di PGA per tutti i singoli meccanismi di rottura (es. taglio, nodo, rotazione corda, etc.) nonché la capacità globale allo SLV e allo SLD. La PGA globale, sia allo SLV che allo SLD, è superiore alla PGA di rottura del nodo (più del doppio). L'indicatore alfa è calcolato con la PGA capacità della rottura del nodo (cioè la minima). Possibile che la capacità globale sia superiore a quella di un singolo meccanismo e che quindi alfa sia calcolato con la PGA di quest'ultimo? Preciso a riguardo che non tutte le curve di capacità danno luogo a verifiche soddisfatte allo SLV eppure il programma esegue tutte le verifiche non lineari. Grazie
User_381628

Sì, è possibile, visto che la capacità globale si limita a determinare la capacità della struttura e a confrontarla con la domanda, mentre i singoli meccanismi di verifica previsti in non lineare (rotazione alla corda, taglio e rottura del nodo) eseguono delle verifiche a livello locale, alcuni dei quali (mi riferisco in particolare a quelli fragili - taglio e rottura del nodo) non colti nel comportamento globale della struttura, il quale schematizza soprattutto il comportamento flessionale degli elementi.
Si veda, infatti:
- forum.acca.it/it/edilus/id21673/legami-costitutivi-per-l-analisi-non-lineare-cemento-armato.html
- forum.acca.it/it/edilus/id21583/modellazione-in-analisi-non-lineare.html

Inoltre, nelle ultime versioni, nelle Preferenze di Calcolo, accedendo alle Opzioni Avanzate, è possibile richiedere la verifica di resistenza per i meccanismi di rotazione alla corda, taglio e dei nodi, anche per le direzioni e distribuzioni per le quali la verifica globale allo SLV non risulta soddisfatta. In tal caso, le verifiche verrebbero eseguite con le sollecitazioni derivanti dall'analisi condotta fino al valore della capacità di spostamento raggiunta dall'analisi.
Di seguito l'immagine che illustra come fare: Opzioni Avanzate.

User_162820

User_162820 2023-05-08 11:10:21


Salve, vorrei capire come si può ridurre lo spettro di risposta se si vuole fare un miglioramento sismico del 60% su un fabbricato esistente.

AntonioDL

AntonioDL 2023-05-08 11:23:15


Salve, vorrei capire come si può ridurre lo spettro di risposta se si vuole fare un miglioramento sismico del 60% su un fabbricato esistente.
User_162820

Veda la seguente discussione: Modificare lo spettro di risposta.